Capri, Mazzorbo e San Giulio: tre isole per tre pause d’estate
di Sara Magro
3' di lettura
Non finisce mai la voglia di isole, anzi con l'estate tende ad acuirsi. Ne abbiamo scelte tre, a seconda della dimensione di vacanza desiderata.
Large: Capri
Dave Eggers con la moglie Vendela Vida, anche lei scrittrice di successo, Benjamin Taylor, Helen Oyeyemi, Ian Buruma, David Mamet sono a Capri per lavoro. Sono stati invitati a presentare le loro ultime opere al Festival letterario Le Conversazioni, dal 29 giugno all'8 luglio. A inventarlo nel 2006 è stato Antonio Monda, direttore del Festival del Cinema di Roma e docente di cinema all'università di New York con Davide Azzolini, produttore cinematografico, entrambi di origine napoletana. E se si chiede loro perché hanno scelto Capri come teatro del loro programma, Antonio Monda risponde candidamente: «C'è da discuterne? È come chiedersi perché esiste il male. Avrà pur avuto qualche buona ragione Tiberio, che era Trump, Putin e l'Europa messi insieme, se ha mollato tutto per ritirarsi a Capri!».
Con la scusa del “posto più bello del mondo”, intanto hanno portato in Italia il gotha della letteratura internazionale, da Jonathan Franzen al Pulitzer Junot Diaz, David Foster Wallace, in una delle ultime apparizioni pubbliche, Jonathan Safran Foer, solo per dirne alcuni dei più celebri. Il salotto letterario si svolge all'aperto, durante il fine settimana: verso l'ora del tramonto, ci si trova nella piazzetta di Punta Tragara, per sviscerare il tema della “Felicità”, con l'intervista di Monda all'autore, la lettura di un suo testo inedito e il dibattito con il pubblico, sempre in inglese. Gli incontri durano un'oretta, e alla fine l'autore firma i libri in vendita. Quindi la serata caprese ha inizio: un gin tonic al bar del meraviglioso Hotel Punta Tragara progettato da Le Corbusier, e magari anche la cena contemporaneo partenopea di Luigi Lionelli al ristorante Le Monzù, con vista su uno dei golfi più belli del mondo.
Medium: Mazzorbo
Nell'imprecisato numero di isole della Laguna Veneta, Mazzorbo è una delle piccole, separata quasi impercettibilmente da Burano. Senza quasi accorgersi si entra in un micro cosmo silenzioso, lontano dalla confusione lasciata alle spalle. L'isoletta è interamente occupata da Venissa, il wine resort della famiglia Bisol, che produce vino in Valdobbiadene dal XVI secolo. Appassionati come sono ancora del proprio lavoro, i Bisol hanno raccolto a Torcello un vitigno autoctono, lo hanno piantato in una vigna murata, da cui nasce la preziosa Dorona. La vigna è aperta agli ospiti delle camere, dell'osteria e del ristorante stellato affidati allo chef Francesco Brutto. Lasciate le meditazioni nell'orto tra le sculture di artisti contemporanei, si torna alle mondanità di Burano. Che poi dire mondanità è un'esagerazione per questo antico borgo di pescatori con le case colorate, i vicoli coi panni stesi e i bambini che giocano a palla, proprio come nelle cartoline.
Intorno al porticciolo da cui sbarcano a frotte i turisti ci sono i negozi dei merletti, tradizione antichissima tuttora coltivata. La quiete lagunare si trova di nuovo la sera, quando i turisti se ne vanno. Finalmente silenzio. Si va a cena nella trattoria Gatto Nero, famosa per il pesce fresco e le moeche (quando è stagione), poi ci si ritira nelle camere sparse di Casa Burano, sempre della famiglia Bisol.
Small: San Giulio
Su questa piccola isola in mezzo al Lago d'Orta abitano solo alcune suore di clausura, invisibili per definizione, e altre due donne: una nata lì ottant'anni fa e una scrittrice inglese innamorata di quell'eremo solitario. Dicono che tra le signore non corra buon sangue, pertanto il silenzio è la cifra del luogo, soprattutto dopo il tramonto quando la maggioranza dei turisti se va. San Giulio è un'isola monastero, con la basilica medievale affrescata e la reliquia del santo protetta nella cripta. Ed è un luogo di riflessione. Una sola strada la percorre in tondo: se la fai in un senso si chiama via del Silenzio, se la fai nell'altro è via della Meditazione, e in entrambe le direzioni sono previste velocissime soste per leggere preziosi consigli da far propri per una giusta vita spirituale. Nell'unico ristorante, San Giulio anch'esso, si mangia onestamente e si gode di un panorama straordinario sul lago. Volendo c'è un airbnb per dormire lì. Ma perché farlo se a cinque minuti di motoscafo, sul molo di Pella, si può dormire a Casa Fantini, un raffinato hotel di design (firmato Piero Lissoni), con bistrot, cocktail bar, giardino con piscina. Da ognuna delle 10 camere, tra l'altro, si vede l'isoletta in primo piano, incorniciata dalle finestre a parete.
loading...