Carabinieri: Teo Luzi, «il generale buono», nuovo comandante dell’Arma
La nomina oggi in Consiglio dei ministri. A metà gennaio darà il cambio a Giovanni Nistri al termine del suo incarico triennale. Via libera anche alla nomina a vicecapo della Polizia di Maria Teresa Sempreviva
di Marco Ludovico
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Il governo ha deciso: Teo Luzi è il nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. A metà gennaio darà il cambio a Giovanni Nistri al termine del suo incarico triennale. Luzi, generale di corpo d’armata, è oggi capo di stato maggiore della Benemerita e corona 42 anni di carriera. Avrà un compito enorme: ripristinare l’orgoglio, l’entusiasmo e il senso di appartenza a una forza di polizia militare dalla gloriosa storia bicentenaria ma attraversata da derive e criticità drammatiche. Dalla morte di Cucchi allo scandalo di Piacenza. Luzi, si può dire con certezza, è un segno di “discontinuità” nell'Arma: ha costruito il suo percorso senza appartenenze né cordate.
Il ritratto
Nato a Cattolica (Rn) il 14 novembre 1959, sposato con una figlia, Luzi è da sempre considerato un militare tutto d’un pezzo ma con la bonomia tipica dei romagnoli. Carabiniere fino al midollo, rapporti eccellenti con i colleghi delle forze armate e di polizia, entra all’accademia militare di Modena nel 1978 e ne esce primo del corso: un predestinato. Con uno stile però riservato, cordiale e affettuoso ma poco incline alla visibilità. Generoso di carattere, fisico imponente, da giovane ufficiale era soprannominato Batman: un eroe buono, insomma. Si fa le ossa al provinciale di Roma per un decennio, comanda Savona e Palermo, guida i principali reparti del comando generale e approda al timone dello Stato maggiore. La centrale di comando dei 100mila carabinieri, un lavoro H24-7/7 come si dice in gergo. La designazione del comandante dell’Arma avviene su proposta del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, di concerto con il titolare dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Le nomine del Viminale
La responsabile del Viminale, a sua volta, ha portato all'approvazione in Consiglio dei ministri la nomina a vicecapo della Polizia di Maria Teresa Sempreviva . Prefetto di carriera oggi responsabile del coordinamento e pianificazione delle forze dell'ordine al dipartimento di Pubblica sicurezza guidato da Franco Gabrielli, Maria Teresa Sempreviva, lucana, arriva all'incarico di vicecapo del dipartimento P.s. in sostituzione di Alessandra Guidi, approdata alla prefettura di Firenze. Tra i vice di Gabrielli, insomma, si conferma la prevalenza in rosa con Sempreviva insieme a Maria Luisa Pellizzari, vicario, oltre a Vittorio Rizzi numero uno della Criminalpol.
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