Carburanti, prezzi in rialzo. Benzina ai massimi da un anno
Secondo l’ultima rilevazione del ministero dell’Ambiente, aumenti di 5 centesimi per la verde che non toccava questi livelli dal luglio 2022
I punti chiave
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Prezzi dei carburanti ai massimi da un anno. In crescita secondo la rilevazione del 29 agosto del Ministero dell’Ambiente. La media nazionale della settimana tra il 21 e il 28 agosto vede la benzina costare 1,947 euro al litro (+1,56 centesimi rispetto alla settimana precedente): non era a questi livelli dal luglio dello scorso anno. Il gasolio è dato a 1,847 euro al litro (+2,01 centesimi), come non succedeva dal febbraio 2023, sei mesi fa. Mentre il Gpl è in calo a 0,709 al litro (-6,69 centesimi rispetto alla scorsa settimana).
Il 31 luglio la media settimanale dei prezzi si attestava a 1,897 euro al litro per la benzina e a 1,746 per il gasolio. Gli aumenti dei prezzi medi settimanali nel mese di agosto, un periodo tradizionalmente di ferie e quindi di spostamenti per gli italiani, sono stati quindi rispettivamente di 5 centesimi per la benzina e di 10 per il gasolio.
I distributori alzano i prezzi
Per quanto riguarda le variazioni giornaliere, la media nazionale sulle rete autostradale del 29 agosto è di 2,023 per la benzina e di 1,938 per il gasolio, entrambi nella modalità self service. Sono prezzi in aumento rispetto a ieri. Sulle strade invece, la media per la benzina è di 1,948 euro al litro e del gasolio 1,850, anche qui in crescita. Come calcola il nostro Lab24 nella pagina dedicata al prezzo della benzina.
Dopo quasi due settimane di quiete, Eni torna ad alzare i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Movimenti al rialzo anche per altri marchi, sulla scia del balzo delle quotazioni dei prodotti raffinati registrato venerdì scorso. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Stessa mossa per Tamoil, mentre per IP registriamo un rialzo di due centesimi al litro su entrambi i prodotti.
Caro-rientro dalle ferie
Le associazioni dei consumatori denunciano il caro-rientro dalle ferie a causa dei rincari dell’ultima settimana. Secondo Assoutenti in tre mesi gli aumenti alla pompa sono stati «del +7,7% per la verde e addirittura del +12% per il diesel. Rispetto a maggio un pieno di benzina costa oggi agli automobilisti 7 euro in più, mentre per un pieno di gasolio la maggiore spesa raggiunge quota 10 euro». «Ci aspettavamo dal Consiglio dei ministri del 28 agosto misure sui carburanti, a partire dal taglio delle accise in caso di prezzi superiori ai 2 euro al litro, ma per adesso sul tema il Governo sembra rimanere silente. Di certo la possibilità di un bonus benzina per i nuclei meno abbienti, provvedimento che sarebbe allo studio dell'esecutivo, non appare la soluzione al problema: infatti i listini dei carburanti devono scendere per tutti, in particolare per il trasporto merci, in considerazione degli effetti disastrosi dei rialzi alla pompa sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari che stanno già subendo le conseguenze del caro-benzina», ha commentato il presidente Furio Truzzi.
«Prosegue l’agosto rovente sul fronte dei prezzi dei carburanti! La benzina si conferma ai livelli più alti dalla rilevazione settimanale del 18 luglio 2022, mentre per il gasolio non si aveva un prezzo così alto dal 13 febbraio 2023, oltre 6 mesi fa. Insomma, il fallimento della pubblicazione del prezzo medio è ora sotto gli occhi di tutti, anche se all’epoca eravamo stati i soli, insieme all’Antitrust, ad averlo previsto, evidenziando che la mediana della distribuzione dei prezzi è inferiore alla media, ossia sono di più i distributori virtuosi che avendo comunque un prezzo sotto la media sono ora invogliati a farlo lievitare fino ad avvicinarsi alla media rispetto a quelli esosi e cari incentivati ad abbassare i loro listini, con il brillante risultato di livellare i prezzi verso l’alto», ha aggiunto Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
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