Carceri, i numeri dell’allarme
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La situazione
Negli istituti ottomila detenuti in più rispetto alla capienza
Prima delle rivolte dei giorni scorsi, in cella, secondo i dati aggiornati a febbraio dal ministero della Giustizia c'erano 61.230 detenuti reclusi contro 50.931 posti regolamentari. Di questi, 19.899 erano stranieri. Nei giorni scorsi le presenze sono scese a 59.132 (come segnala il Garante nazionale dei detenuti) perché i Tribunali di sorveglianza stanno cercando di applicare il più speditamente possibile le misure già previste dall'ordinamento penitenziario.
Di questi, 9.408 sono detenuti in carcere in custodia cautelare, in attesa del primo grado di giudizio.
L’intervento
Per tremila reclusi domiciliari e braccialetto elettronico
La detenzione domiciliare speciale introdotta dal decreto legge 18/2020 avrà un impatto limitato. Saranno infatti poche migliaia i detenuti che usciranno dal carcere con questo beneficio. In particolare, la relazione tecnica al decreto legge afferma che saranno installati circa 3mila braccialetti elettronici fino al 30 giugno 2020 e che al momento e fino al 15 maggio ne risultano disponibili 2.600. A questi occorre aggiungere chi ha una pena residua sotto i sei mesi che potrà essere rilasciato senza braccialetto elettronico. I detenuti con pene da scontare sotto i 24 mesi sono circa 17mila
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