CREDITO

Carige, approvata l’azione di responsabilità contro gli ex manager

di Raoul de Forcade

Reuters

2' di lettura

L'assemblea degli azionisti di Carige ha approvato con il 99% dei voti favorevoli l'autorizzazione a intraprendere una azione di responsabilità nei confronti dell’ex presidente Giovanni Berneschi e con il 76,4% nei confronti di Cesare Castelbarco Albani (ex presidente) e di Piero Luigi Montani, ex amministratore delegato.

S i tratta di «una questione tecnica, hanno deciso i cda, non dipende da me». È quanto ha risposto Vittorio Malacalza, azionista di riferimento e vicepresidente di Carige, all'inizio dell'assemblea dei soci della banca genovese, a chi gli chiedeva per quale motivo le azioni di responsabilità proposte dal consiglio di amministrazione in carica dell'istituto siano rivolte solo alle posizioni apicali degli ex cda e non anche agli altri membri dei vecchi consigli

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All'ordine del giorno dell'assemblea, infatti, c’era il voto su due autorizzazioni all'azione di responsabilità. Una nei confronti di Cesare Castelbarco Albani, ex presidente di Carige, e di Piero Luigi Montani, ex ad. L'altra nei confronti dello storico ex presidente della banca, Giovanni Berneschi.

L'assemblea si deve esprimere anche sull'approvazione del bilancio individuale della banca, che presenta un rosso di 313,61 milioni (-291,7 milioni è quanto segna, invece, il consolidato), e procedere alla nomina degli amministratori Massimo Pezzolo e Giuseppe Pericu, cooptati in sostituzione degli usciti Beniamino Anselmi e Giampaolo Provaggi. Inoltre ha il compito di nominare il collegio sindacale.
Ad inizio assemblea sono 419 gli aventi diritto al voto per 260,8 milioni di azioni pari al 31,42% del capitale.

Le quote degli azionisti rilevanti sono le seguenti: Malacalza Investimenti controlla il 17,588%, che sale al 19,547% in virtù del patto parasociale con Fondazione Carige; Gabriele Volpi controlla il 6,001, attraverso la Compania financiera Lonestar; il patto tra Coop Liguria, Talea, Fondazione De Mari Cassa di risparmio di Savona e Fondazione cassa di risparmio Carrara, con il 4,17%.
I fondi presenti risultano l'1,4% del capitale.

Tra questi Apollo che, attraverso la società Amissima, controlla lo 0,1% di Carige e giudica «temeraria» l'azione di responsabilità che la banca intende avviare contro Castelbarco e Montani, i quali, nel 2014, hanno portato a termina l'operazione di cessione delle assicurazioni dell'istituto genovese proprio ad Amissima.

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