“Carlo Magno”, il super rimorchiatore che ha sbloccato Suez
di Vera Viola
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Ha avuto almeno tre giorni di attenzione mondiale per essere arrivato nel canale di Suez il 29 marzo scorso per collaborare allo sblocco della Ever Given insabbiata e per aver dato un decisivo contributo alla soluzione. Mentre 400 circa grandi navi e pertoliere si affollavano nei pressi del canale con grandi preoccupazioni per i traffici mondiali improvvisamente paralizzati.
Il rimorchiatore italiano “Carlo Magno”, intervenuto in Egitto per dare forza ad altri 12 rimorchiatori già presenti, fino a marzo scorso sconosciuto ai più, dal quel momento in poi ha finalmente ricevuto l’attenzione che meritava. Fa parte della flotta della società armatoriale Augustea, fondata in Sicilia da Salvatore Cafiero, capitano della flotta Lauro, per partecipare allo sviluppo dei porti petrolchimici di Augusta e Siracusa, nella costa orientale della Sicilia. Augustea ancora oggi è di proprietà della famiglia di armatori napoletani Cafiero-Zagari.
Uno dei pochi nel mondo adatto a rimorchi di lungo raggio su rotte transoceaniche, il Carlo Magno, grazie a una potenza di tiro di 156 tonnellate, con l’ausilio di un omologo olandese e con il favore dell’alta marea, è riuscito a fine marzo a disincagliare la porta container.
Due manovre in quattro ore, e nel primo pomeriggio con l’ultimo strappo, l’equipaggio composto da comandante e 12 ufficiali italiani, ha potuto festeggiare il successo delle operazioni. Dopo Suez, il Carlo Magno, fatta una breve sosta nel porto di Augusta, è partito per la Turchia.
Nel suo curriculum del resto non macano altre “gloriose” anche se meno note imprese. Varato nel 2006, rimorchia grandi navi, piattaforme o parti di navi in costruzione. Ed è un mezzo innovativo anche perchè alimentato con Vlsfo, combustibile green e a basso costo. «Si tratta di uno dei pochi nel mondo con queste caratteristiche», dice Massimo Coppola ad di Augustea Ship Managent.
Augustea di solito impiega il Carlo Magno per trasporto di grandi scafi: è rilevante a esempio la collaborazione con Fincantieri, per il trasporto dal cantiere rumeno a quelli dello stesso gruppo in Nord Europa.
Ma il rimorchiatore Carlo Magno, opera dei cantieri navali italiani Rossetti Marino, non è l’unico mezzo speciale della flotta. Ce ne sono altri tre con caratteristiche simili.
Tra questi, il “Carlo Martello”, rimorchiatore gemello, che recentemente ha trasportato una piattaforma dal Brasile fino in India. Della divisione trasporti della Augustea, inoltre, fanno parte anche le “chiatte” o meglio cargo barges, alcune delle quali anche sommergibili. Lavorano con carichi eccezionali anche a più lunga distanza. In particolare, ora, sono impegnate in una joint venture con il gruppo Fagioli per la costruzione di un ponte in Danimarca.
Augustea nasce nel 55 come società di rimorchio portuale. Negli anni all’attività iniziale si aggiungono lo shipping tradizionale (di merci alla rinfusa) e una divisione che si occupa di gestione di navi per conto di terzi.
Augustea Group è cresciuto fino a diventare un attore leader (nel settore rimorchi è tra le cinque imprese nel mondo) con uffici o filiali operative a Napoli e Augusta (Italia), Londra, Singapore, Malta, Buenos Aires , Filippine e Colombia, con un fatturato di 120milioni e un organico di 1000 persone. È di questi giorni la nuova commessa che vedrà le “barges” a Glasgow impegnate nel varo di navi militari per conto della marina inglese.
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