Caro bollette, la montagna gioca in squadra
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I territori di montagna fanno squadra contro il caro bollette. I principali operatori del settore che operano nell’area montana del Friuli VG hanno messo a confronto esigenze e prospettive: il tavolo di lavoro, divenuto permanente anche alla luce della crisi in Ucraina, tornerà a riunirsi con idee concrete da sottoporre alla Regione. A cominciare dai dati: Eurolls, azienda con sede operativa a Villa Santina (Ud) ha ricevuto una fattura per l’erogazione e l’utilizzo dell’energia elettrica da 130mila euro per una mensilità. «Fino a pochi mesi fa - spiega Renato Railz, presidente della società che produce rulli in acciaio e carburo di tungsteno - il costo era di circa 60mila euro». A guidare la tavola rotonda Gabriele Massarutto, presidente di Idroelettrica Valcanale: «Possiamo fare azioni intelligenti per cercare di gestire al meglio una situazione complessa. L’energia elettrica dovrebbe essere considerata un servizio vitale, con un prezzo sul mercato calmierato, non possiamo mettere alla gogna imprese e imprenditori che vedono i bilanci saltare. C’è la possibilità di farlo a livello centrale, nazionale e anche europeo: e da NordEst possiamo essere i patrocinatori di questa proposta». Massarutto è stato il primo italiano a realizzare la linea elettrica di interconnessione fra Italia e Austria, a Tarvisio (Udine), dove ha sede la sua azienda che serve energia elettrica a circa 5mila utenti. Gli fa eco Roberto Siagri, presidente del Carnia Industrial Park: «L’energia è un tema sempre più stringente per le aziende che devono, spesso, dotarsi di una figura professionale ad hoc. Per questo partirà dall’autunno un nuovo corso ITS in Carnia, per formare Digital energy manager». Ennio Pittino, presidente di Secab società cooperativa, che produce ed eroga energia nei cinque Comuni dell’Alto Bût, esprime sconcerto: «Siamo colpiti anche noi autoproduttori e distributori di energia; grazie all’autoproduzione da fonte rinnovabile siamo riusciti a calmierare i prezzi nei confronti dei nostri soci, intervenendo, da luglio, con crescenti sconti. Ogni comunità territoriale deve cercare di incentivare la produzione e l’uso di energie rinnovabili anche attraverso la promozione e/o costituzione di comunità energetiche». Anche i territori fanno la loro parte, come il Comune di Resia. Il sindaco della piccola comunità, Anna Micelli, rivendica la presenza in loco di una centralina idroelettrica; la gestione attualmente è in capo al Carnia Industrial Park che ne detiene la concessione e ne distribuisce i ricavi in relazione a un accordo del 2006: «Alla scadenza della concessione è intenzione dell’amministrazione pensare a nuove forme di gestione, che possano dare maggiori benefici a chi risiede in valle e ci lavora».
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