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Caro energia, dagli stoccaggi a bonus e bollette: come sarà l’inverno?

Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani: piano risparmi sul gas se inverno freddo o sabotaggio. Allarme dei Comuni per bollette,1 miliardo o default

di Andrea Carli

Cingolani: "Price cap sul gas russo non ridurrebbe i prezzi, sarebbe solo una sanzione"

5' di lettura

Mancano oltre due mesi all’arrivo dell’inverno, ma la domanda su cosa ci attende in questo scenario caratterizzato dal conflitto in Ucraina, con una Russia che non esita a usare l’arma del gas per colpire chi ha assunto una posizione contraria all’invasione e il boom dei valori delle materie prime energetiche, è già cronaca di oggi. Se il puzzle, allo stato attuale, è lungi dall’essere completato, qualche tessera già si delinea.

Gas, Cingolani: esportiamo tra i 18 e i 20 milioni di metri cubi di gas

Partiamo dalla disponibilità di gas. «Bisogna distinguere i timori economici-inflattivi dai timori sulle quantità. In Italia in questo momento stiamo esportando», ha chiarito il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, numeri alla mano: «Oggi ci sono oltre 40 milioni di metri cubi di gas per gli stoccaggi e tra i 18 e i 20 milioni esportati». «In caso di eventi di natura estrema (sabotaggio al gasdotto russo che viene dall’Ucraina o un inverno estremamente freddo) - ha poi aggiunto Cingolani, in un intervento a Porta a Porta -, è chiaro che dobbiamo essere pronti a potenziare il piano di risparmi. Ma dobbiamo ricordare che abbiamo superato il 90% di stoccaggi e che le forniture dall’Algeria sono triplicate. Mi rendo conto delle sofferenze enormi delle aziende e delle famiglie, è una cosa che non mi fa dormire. Ma tutto sommato il percorso che stiamo facendo in Europa sta andando nella direzione corretta».

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«Se ok a price cap per calo bollette serviranno 2-3 mesi»

Infine, un’osservazione sull’ipotesi, caldeggiata dall’Italia in ambito europeo, di un tetto al prezzo del gas. «Nelle ipotesi che venga approvato il price cap - ha chiarito il ministro - deve diventare una norma europea, poi i singoli Stati la devono recepire e poi la applicano. Io credo che, nella migliore delle ipotesi, ci vorranno due o tre mesi».

Crescono ancora stoccaggi in Italia, riempimento a 91,15%

Intanto le iniezioni di gas negli stoccaggi italiani continuano e hanno superato l’indicazione fornita da Cingolani, anche grazie al fatto che la domanda è in calo grazie allo spegnimento dei condizionatori e al fatto che non sono stati accesi i riscaldamenti. A martedì 4 ottobre, la previsione è di circa 45 milioni di metri cubi. Secondo i dati di Snam, la previsione di gas immesso in rete per fine giornata è di circa 200 milioni di metri cubi a fronte di consumi intorno ai 140 milioni di metri cubi. Il livello di riempimento degli stoccaggi in Italia si attesta ad oltre il 91% (91,15% al 2 ottobre) contro 89,32% come media Ue.

Tarvisio è tornato in attivo ma con meno di 10 milioni di metri cubi (non dalla Russia)

I flussi di importazione da Mazara del Vallo, l’entry point del gas algerino, si attestano a oltre 60 milioni di metri cubi. A Melendugno, con i flussi dall’Azerbaigian via Tap, le forniture si attestano ad oltre 30 mln di metri cubi. A Passo Gries, con le forniture proveniente da Nord Europa, il flusso è poco sotto 30 milioni. Martedì 4 ottobre anche Tarvisi o è tornato leggermente in attivo ma con meno di 10 milioni di metri cubi. E se per quel giorno i flussi non sono giunti dalla Russia ma si è trattato di flussi spot di gas austriaco, il giorno dopo, mercoledì 5 ottobre, Eni ha fatto sapere che i flussi di gas approvvigionati da Gazprom all’Italia, interrotti lo scorso primo ottobre per «la dichiarata impossibilità di trasportare il gas attraverso l’Austria» motivata dalla compagnia russa, sono ripresi. «La ripresa delle forniture - ha spiegato Eni - è stata resa possibile dalla risoluzione da parte di Eni e delle parti coinvolte dei vincoli che derivano dalla nuova normativa introdotta dalle autorità di regolamentazione austriache». Insomma, il rubinetto è di nuovo aperto.

L’Agenzia internazionale per l’energia: in Europa risparmi cruciali per passare l’inverno

E se in Italia crescono gli stoccaggi di gas, nel rapporto trimestrale l’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) pone l’accento sul fatto che le misure per risparmiare gas in Europa saranno «cruciali» il prossimo inverno per mantenere le scorte a livelli sufficienti in caso di un taglio totale del gas russo o di un “colpo di freddo”. «Senza una riduzione della domanda di gas e se la fornitura russa fosse interrotta, gli stoccaggi arriverebbero a meno del 20% a febbraio, ipotizzando un livello elevato di fornitura di GNL e al 5% in caso di fornitura bassa di GNL», sottolinea l’Agenzia. Questo «aumenterebbe il rischio di interruzione in caso di una ondata di freddo». Secondo le stime dell’Iea, una riduzione durante l’inverno della domanda europea di gas di circa il 9% rispetto alla media degli ultimi cinque anni, «sarebbe necessaria per mantenere i livelli di stock al di sopra del 25%»; la domanda dovrebbe calare del 13% rispetto a questa media «per mantenere livelli di stoccaggio superiori al 33%», sempre in base alle forniture di GNL.

I bonus e le agevolazioni a disposizione (allo stato attuale)

Fin qui il punto, allo stato attuale, sulla disponibilità di gas. Un altro tassello da prendere in considerazione nel famoso puzzle che andrà a costituire l’inverno 2022-2023 è quello dei bonus e dei sostegni per le famiglie. Per contrastare il caro-energia, il decreto Aiuti-bis ha rafforzato il bonus sociale elettrico e gas (uno sconto sulla bolletta, previsto dal Governo e reso operativo dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, per assicurare un risparmio sulla spesa dell'energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico) per il quarto trimestre 2022, sospendendo, tra l'altro, le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas. Il taglio delle accise sulla benzina (ma anche gasolio e gpl) è stato esteso dal decreto Aiuti ter al 31 ottobre. Mentre l'aliquota Iva applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento. Quanto al bonus trasporti, ovvero il contributo da 60 euro per l'acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici riconosciuto alle persone con reddito annuo inferiore a 35mila euro, potrà essere richiesto fino a dicembre. Infine, il bonus una tantum di 150 euro per aiutare i cittadini a sopportare i costi delle bollette impazzite. Andrà - direttamente in busta paga - ai lavoratori dipendenti che a novembre hanno avuto una retribuzione non superiore a 1.538 euro, e ai pensionati e lavoratori autonomi con redditi inferiori a 20mila euro lordi annui. Il contributo sociale interesserà una platea di 22 milioni di persone, inclusi gli incapienti.

Bollette, stangata per la luce,+1.300 euro sulle famiglie nel 2022

Disponibilità di gas, agevolazioni. Infine, un’altra tessera del puzzle: le bollette. Che cosa accadrà su questo fronte? Secondo l’Arera, l’Autorità di regolazione per Energia reti e ambiente, non sarà un raddoppio delle bollette della luce ma pur sempre una stangata quella in arrivo nell’ultimo trimestre del 2022 per famiglie e imprese italiane con contratto dell’elettricità nel mercato tutelato: avranno un rialzo del 59%. «Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all’aumento della morosità delle famiglie e del sistema energetico», ha sottolineato il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini. Ma il conto di fine anno, quello sì, andrà oltre il 100% rispetto al 2021: sarà di circa 1.322 euro rispetto ai 632 euro circa dell’anno scorso. Intanto i sindaci vedono nero per il caro bollette e chiedono al governo di stanziare un altro miliardo di euro da qui a fine anno per consentire di poter andare avanti. «Si rischia di dover fermare i tram, tenere parti delle città al buio, spegnere completamente le luci sui monumenti e tagliare i riscaldamenti», avverte il sindaco di Novara, nonchè delegato Anci al fisco locale, Alessandro Canelli. L’allarme dei Comuni mette a disposizione un’altra tessera di un puzzle. L’inverno che verrà è già un osservato speciale.

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