ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa stangata di autunno

Caro prezzi, ecco i beni a rischio rialzo al rientro dalle ferie. Per i corredi scolastici +7%

Dal corredo scolastico (libri ma non solo) alle bollette, ai beni alimentari, la corsa dei prezzi dell’energia avrà pesante ricadute sui bilanci delle famiglie

di Andrea Carli

Rialzi del gas pesano, a settembre check sugli aiuti

3' di lettura

Lo scenario che si delinea, e che desta già ora non poche preoccupazioni, è quello di un ritorno dalle ferie a settembre che anche quest’anno inciderà pesantemente sui bilanci familiari. E non sarà un salasso connesso al “solo” caro bollette, già di per sè considerevole, con il gas naturale che nelle ultime ore ha sfondato quota 290 euro al MWhsulla piazza di Amsterdam.

Codacons: per il corredo scolastico si spenderà il 7% in più

In base a un primo monitoraggio nei negozi e presso i siti di e-commerce specializzati, il Codacons mette in evidenza che per diari, astucci, zaini e materiale scolastico vario (quaderni, penne, matite, gomme, pennarelli, ecc.) i prezzi sono in rialzo in media del +7% rispetto allo scorso anno, seguendo il trend dell’inflazione che registra un marcato aumento in Italia.

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Quest’anno il prezzo di uno zaino di marca raggiunge i 200 euro, mentre per un astuccio griffato attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) la spesa tocca il picco di 60 euro. Altra voce che incide sull’esborso per il corredo è quella relativa al diario, che quest'anno raggiunge i 30 euro per le marche più note.

Pesa il caro energia

Alla base dei forti rincari che stanno interessando il comparto della scuola vi sono diversi fattori – spiega il Codacons – In primo luogo il caro-energia, che aggrava i costi di produzione del materiale scolastico portando ad un rialzo dei listini al dettaglio. In secondo luogo la crisi delle materie prime, con le quotazioni di carta, plastica, tessili e adesivi - indispensabili per realizzare quaderni, diari, penne, zaini, ecc. – che hanno subito sensibili rialzi nell'ultimo anno. Infine, i maggiori costi di trasporto determinati dall'aumento dei listini dei carburanti.

Spesa fino a 588 euro a studente

L'esborso per il materiale scolastico completo può arrivare così a raggiungere durante l'anno scolastico 2022/2023 quota 588 euro a studente su base annua, cui va aggiunto il costo per libri di testo, altra voce che inciderà pesantemente sui portafogli delle famiglie italiane, variabile a seconda del grado di istruzione e della scuola, con la spesa complessiva a carico delle famiglie che – tra corredo e libri - può facilmente raggiungere quest'anno i 1.300 euro a studente.

Il caro bollette

A questa spesa si sommerà quella destinata al pagamento delle bollette di luce e gas, ampiamente attesa tanto che in questi giorni di campagna elettorale non sono mancate le proposte di mettere a livello nazionale un tetto al prezzo dell’energia elettrica (ultima quella del segretario del Pd Enrico Letta, intervenuto a Radio24). «A ottobre scatteranno poi i rincari delle tariffe luce e gas - conferma il Codacons -, temiamo in particolare la voce gas che potrebbe subire pesanti incrementi alla luce dell’andamento dei mercati».

La corsa dei prezzi dei beni alimentari

Libri scolastici, luce, gas, ma non solo. «C’è poi il discorso degli alimentari - aggiungono dall’associazione dei consumatori -, il cui trend al rialzo proseguirà nei mesi autunnali e trattandosi di una voce primaria inciderà pesantemente sui bilanci delle famiglie». Infine, a completare il quadro dei beni a rischio al rientro dalle ferie, la spesa per la benzina. «Il 20 settembre scadrà il taglio delle accise. Se non verrà prorogato ci sarà aumento immediato dei listini alla pompa, con ulteriore incidenza sui prezzi dei prodotti trasportati». E un’inevitabile ulteriore ricaduta sul prezzo finale del prodotto e, di conseguenza, sulle tasche dei consumatori.

Energia, Coldiretti: stangata da 9 miliardi dai campi alle tavole

Proprio su questo punto, un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea aiuta a capire quale sarà l’impatto effettivo dell’inflazione, e in particolare dei rincari della bolletta energetica. La produzione agricola e quella alimentare in Italia, viene spiegato, assorbono oltre l’11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno. Di qui, la conclusione: l’esplosione del costo del gas – sottolinea la Coldiretti – ha «un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui con la siccità ha devastato i raccolti con perdite stima pari a 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione. Un mix micidiale che costerà nel 2022 alle famiglie italiane quasi 9 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare».

Verdure sempre più care

Guardando ai dati Istat sui consumi degli italiani e sull’andamento dell'inflazione nei primi sette mesi dell’anno, a guidare la classifica della Coldiretti è la verdura che quest’anno costerà complessivamente alle famiglie 1,97 miliardi in più. Le verdure precedono sul podio pane, pasta e riso, con un aggravio di 1,65 miliardi, e carne e salumi, per i quali si stima una spesa superiore di 1,54 miliardi rispetto al 2021.

Energia: Garofoli, aumenti preoccupano, governo si muove

L’esecutivo, ha assicurato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Roberto Garofoli, intervenuto al meeting di Cl a Rimini, è pronto a intervenire. «I recenti aumenti dei prezzi delle fonti energetiche determinano ulteriore preoccupazioni. Il governo continuerà nelle prossime settimane a monitorare questa situazione e a muoversi sul solco tracciato dal Capo dello Stato al momento dello scioglimento delle Camere».

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