Caro-prezzi, Urso: confronto costruttivo con i sindacati. Il Governo valuterà proposte a tutela redditi
Con i ministeri competenti verranno coinvolte le rappresentanze nelle azioni di monitoraggio, anche a livello regionale
di Nicola Barone
2' di lettura
«Confronto positivo e costruttivo con i sindacati sul contrasto all’inflazione e sulle misure a tutela del potere di acquisto di lavoratori, pensionati e famiglie». La sintesi è del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine del confronto a Palazzo Chigi con le rappresentanze sindacali. «La direzione che sin dall’inizio della legislatura abbiamo intrapreso a sostegno dei ceti medio bassi, dei lavoratori e delle famiglie è giusta e largamente condivisa ed ha ottenuto ottimi riscontri in questi mesi: l’inflazione si è ridotta più in Italia che nella media Ue e le risorse sono state mirate a sostegno di chi ne aveva più bisogno».
Contributo al monitoraggio dei prezzi
Nei decreti di lunedì vengono annunciate da Urso altre misure nella stessa direzione, così come nella prossima manovra economica. «Importante lo sforzo di tutto il Sistema Italia con il trimestre antinflazione a cui hanno aderito tutte le associazioni della filiera». Il Governo intende effettuare valutazioni tecniche e finanziarie relative sulle misure con impatto sui conti pubblici proposte dai sindacati contro il caro-vita, inoltre con i ministeri competenti coinvolgerà le rappresentanze sindacali nelle azioni di monitoraggio dei prezzi, anche a livello regionale. Oltre al responsabile delle Imprese e del Made in Italy agli incontri erano presenti i sottosegretari alla Presidenza del consiglio Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, e il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. I sindacati erano rappresentati di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal, Cisal, Confintesa, Usb, Confedir, Ciu e Cida.
Le azioni intraprese dall’esecutivo
Come detto nel convincimento dell’esecutivo in Italia è stata registrata una riduzione dell’inflazione più consistente della media europea. Per effetto, in particolare, degli effetti delle misure già attuate a sostegno dei lavoratori e dei pensionati. Elencati il taglio del cuneo fiscale e contributivo, la detassazione dei premi di produttività, la revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023-2024, l’aumento dell’importo dell’assegno unico per le famiglie, il bonus sociale bollette.
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