Caro voli, ecco la strategia di Ryanair: non lascia l’Italia ma aumenta le rotte
La compagnia low cost ha già programmato “tariffe di salvataggio” per accogliere i passeggeri colpiti dai tagli dei voli di Wizz Air nel prossimo inverno
di Gianni Dragoni
I punti chiave
2' di lettura
Le minacce di Ryanair di lasciare l’Italia come reazione al decreto contro il caro voli non hanno alcun riscontro reale. La compagnia low cost più grande d’Europa ha già programmato “tariffe di salvataggio” per accogliere i passeggeri colpiti dai tagli dei voli di Wizz Air nel prossimo inverno.
Tariffe di salvataggio per le cancellazioni di Wizz Air
Ryanair ha annunciato che l’obiettivo è «accogliere i viaggiatori italiani interessati dalle ultime cancellazioni da parte di Wizz Air da Catania, Milano, Lamezia Terme, Napoli e Torino» per la prossima stagione invernale, che comincia a fine ottobre. La low cost ungherese ha annunciato nei giorni scorsi una riduzione immediata dell'attività operativa a causa della riduzione della flotta, per le ispezioni accelerate ai motori Pratt & Whitney degli aerei Airbus. Wizz Air taglierà altri voli domestici e rotte in Italia in vista dell'inverno 2023 da Catania, Milano, Lamezia Terme, Napoli e Torino.
E Ryanair ha detto che applicherà «tariffe di salvataggio a partire da 24,99 euro per accogliere i viaggiatori italiani colpiti dagli ultimi tagli da parte di Wizz Air» proprio da questi aeroporti.
La minaccia dell’ad Wilson
Il 9 agosto l'a.d. di Ryanair, Eddie Wilson, aveva reagito in maniera furiosa al decreto legge approvato il 7 agosto che limita i prezzi contro il caro voli (il tetto massimo per i voli nazionali per Sicilia e Sardegna è pari al 200% dei biglietti degli ultimi tre mesi) definendolo «ridicolo e illegale». A suo avviso questa misura deve essere assolutamente «cancellata perché è in netto contrasto con il regolamento 1008 dell'Unione europea che lascia le compagnie libere di fissare i prezzi». In caso contrario «avrà un impatto sull'operatività di Ryanair in Italia».
Wilson ha detto che se il decreto contro il caro voli verrà applicato Ryanair potrebbe ridurre i voli in Italia e spostarli in Spagna. Ma poi Ryanair ha annunciato le “tariffe di salvataggio” per il prossimo inverno da Catania, Milano, Lamezia Terme, Napoli e Torino. Del resto, il mercato italiano è troppo importante per Ryanair per abbandonarlo.
Prima compagnia in Italia per numero di passeggeri
Nel 2022 Ryanair è stata la prima compagnia per passeggeri trasportati in Italia. Su un totale di oltre 164 milioni di passeggeri, Ryanair ha trasportato 45,6 milioni, oltre ai 2,54 milioni di Air Malta, filiale costituita dalla compagnia irlandese. Pertanto il totale è di 48,1 milioni. Il gruppo easyJet ha trasportato 13,2 milioni di passeggeri. La terza compagnia per traffico è Ita Airways, con 10,3 milioni. Nei soli voli nazionali Ryanair nel 2022 ha trasportato 14,19 milioni di passeggeri, oltre a 1,85 milioni di Malta Air, per un totale del gruppo di 16 milioni. Il secondo vettore nazionale è Ita con 6,39 milioni, il terzo easyJet con 3,2 milioni.
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