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Carrefour, meno personale e più prodotti propri

L’amministratore delegato del gruppo francese annuncia il piano strategico per i prossimi anni

di Silvia Marzialetti

Aggionata il 9 novembre 2022 alle ore 13.05

2' di lettura

Avanti tutta su tagli, marchi discount e private label. Poggia su questi asset il piano strategico al 2026 presentato da Carrefour, per arginare la spinta inflattiva che sta erodendo i consumi alimentari.

L’ad del gruppo francese, Alexandre Bompard, ha annunciato 4 miliardi di euro di risparmi sui costi entro il 2026 «in linea con quanto realizzato negli ultimi anni». Tali riduzioni passeranno attraverso riduzioni di organico, «ovvero - ha precisato l’ad - la messa in comune di funzioni di esperti e di supporto all’interno di centri di competenza su scala europea». Bompard non ha fornito ulteriori dettagli, ma fonti sindacali hanno rivelato che sul tema si terrà una riunione straordinaria del comitato del gruppo Francia nella giornata del 10 novembre.

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Il potenziamento dei marchi discount si concentrerà in particolare in America latina, dove l’azienda ha grossi progetti di sviluppo. Solo in Brasile si punta all’apertura di trenta nuovi ipermercati Atacadao. Lo stesso marchio sarà lanciato in Francia, con l’avvio di un primo negozio nell’Ile-de-France nell’autunno del 2023. Prosegue anche la promozione del marchio low cost Supeco in Spagna, dove l’obiettivo è l’apertura di 200 negozi entro il 2026, contro i 120 di oggi.

L’Azienda francese intende spingere al massimo anche sui prodotti a marchio proprio, i cosiddetti private label, sui quali la quota di mercato da raggiungere (sul totale vendite) è del 40% in quattro anni, contro il 33% di oggi.Carrefour si è posta anche obiettivi in termini di consumo più responsabile, in particolare ampliando il numero dei produttori partner a 50mila, ovvero 11mila unità in più rispetto ad oggi, oppure moltiplicando per cinque le vendite all’ingrosso, con l’obiettivo di arrivare a 150 milioni di euro. In Francia, prevede di lanciare un marchio di prodotti locali freschi, con il marchio Potager City.

Questo secondo pilastro del piano strategico prevede la costruzione di un Gruppo all'avanguardia con una nuova organizzazione, nuove attività e iniziative sociali.
In particolare: la trasformazione di tutti i processi operativi grazie al digitale (operazione che concorrerà al risparmio sui costi); una politica energetica che punti a una riduzione dei consumi energetici del 20% entro il 2026 (in Francia entro il 2024) e nell’utilizzo dei parcheggi per la produzione di energia fotovoltaica (4,5 milioni di metri quadrati di pannelli solari entro il 2026); la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo, attraverso lo sviluppo di progetti immobiliari a uso misto in Francia e la creazione in Brasile della più grande società immobiliare privata del Sud America.

Particolare attenzione sarà poi rivolta all'inclusione, attraverso lo sviluppo di una politica proattiva per la promozione della diversità delle origini e l'assunzione di 15mila dipendenti disabili nel 2026 (+50% rispetto al 2022). L'ad Bompard ha poi annunciato che il Gruppo lancerà nel 2023 un piano di partecipazione azionaria aperto a 350mila dipendenti.Per sostenere queste nuove ambizioni, Carrefour sta accelerando il ritmo degli investimenti annuali, portandoli a 2 miliardi di euro e ha fissato l’obiettivo di un flusso di cassa netto di oltre 1,7 miliardi di euro entro il 2026. «Da oggi apriamo un nuovo capitolo della trasformazione del Gruppo», ha concluso l'ad.

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