Cartelle, proroga per la rottamazione: domande fino al 30 giugno
Più tempo per l’istanza telematica attualmente in scadenza il 2 maggio. Slitta anche il termine per la prima o unica rata al 31 ottobre 2023
di Marco Mobili e Giovanni Parente
I punti chiave
2' di lettura
In arrivo la proroga della rottamazione quater. Ci sarà più tempo per presentare le domande e conseguentemente per versare la prima rata. Allo studio del Governo, infatti, c’è una norma destinata a estendere i termini che sono attualmente in scadenza. In particolare è destinata a slittare al 30 giugno rispetto al termine attuale del 30 aprile (che, però, per il gioco dei festivi slitta al 2 giugno) la deadline per la presentazione delle domande di sanatoria, che consente di saldare il debito per i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 con lo sconto di sanzioni, interessi e anche dell’aggio. A renderlo noto il ministero dell’Economia con una nota che annuncia la modifica, destinata a entrare come emendamento al decreto Bollette ora in corso di conversione alla Camera.
Come cambia il calendario
Due mesi in più di tempo per presentare le domande, quindi. Da questa edizione della sanatoria delle cartelle su tasse e multe non pagate, l’istanza è solo telematica e si presenta in area libera o in area riservata (con accesso tramite Spid, Cie o Cns e tramite Entratel per gli intermediari abilitati) dal sito di agenzia delle Entrate Riscossione (Ader).
Le risposte slittano entro settembre
Questo spostamento al 30 giugno si porta dietro anche lo slittamento del termine entro cui proprio l’agente della riscossione deve comunicare poi ai contribuenti qual è l’importo effettivamente dovuto e come è articolato il piano dei versamenti in base al numero delle rate prescelte dal contribuente. In questo modo, la scadenza entro cui arriverà la comunicazione viene spostata al 30 settembre.
La prima o unica rata entro il 31 ottobre
L’effetto domino dei rinvii farà spostare anche il termine del versamento della prima o unica rata. La scadenza non sarà più il 31 luglio ma il 31 ottobre, quindi dopo l’estate. Mentre resterà fermo sia il termine della seconda rata fissato al 30 novembre sia quelle successive che potranno estendersi fino a un massimo complessivo di 18 rate (l’ultima delle quali in scadenza il 30 novembre 2027).
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