Casa dolce casa tra gli uffici abbandonati
A Parigi, stretta in una bolla immobiliare, arriva la società Camelot Property, che offre locali dai 10 ai 60 metri quadrati all'interno di edifici vuoti: vecchi ospedali, caserme dismesse, uffici in attesa di essere venduti o trasformati
di Benedetta Blancato
2' di lettura
Parigi è stretta in una bolla immobiliare che sembra non voler scoppiare. Il prezzo medio al mq che gira ormai intorno agli 11mila euro, è aumentato del 248 per cento dal 2000 a oggi, e durante la crisi del Covid-19 è salito ancora dell'8 per cento. Se si considerano gli affitti, poi, la capitale francese detiene il primato europeo, il che spiega perché, intra muros, gli appartamenti siano definiti dagli autoctoni “gabbiette per conigli”: 31 metri quadrati in media. Per non rovinarsi, dal 2011 esiste una soluzione confidenziale che permette di ottenere un alloggio per circa 200 euro al mese, tutto compreso.
Arriva dalla società Camelot Property, che offre locali dai 10 ai 60 mq all'interno di edifici vuoti: vecchi ospedali, caserme dismesse, uffici in attesa di essere venduti o trasformati. Gli inquilini non firmano un contratto di affitto, ma un concordato d'uso della durata variabile e imprevedibile (18 mesi in media) con preavviso di un mese. «I due anni che ho passato nell'appartamento temporaneo mi hanno salvato la vita», racconta un ex affittuario, «ma il sentimento di precarietà era costante».
Fondata nei Paesi Bassi e presente in Irlanda, Regno Unito, Francia, Belgio e Germania, Camelot Property è nata per combattere il fenomeno delle occupazioni abusive. Nella sola Parigi, dove gli immobili inoccupati costituiscono il 17 per cento delle superfici abitabili, molti attivisti si armano di piede di porco per bilanciare l'ingiustizia sociale. Camelot Property sembra la soluzione miracolo per affittuari, proprietari e promotori immobiliari, in linea con l'urbanismo del futuro dipinto dagli studi come ibrido e transitorio.
Gli affitti pop-up promettono di riqualificare immobili e quartieri, contrastando il degrado che accompagna spesso l'abbandono. Ma come si vive, negli appartamenti temporanei? La sede francese afferma di ispezionare regolarmente i luoghi, garantendone l'abitabilità, ma in Inghilterra la società è stata condannata per il mancato rispetto di alcune norme nell'ex canonica di Colchester: allarme antincendio difettoso, uscite di sicurezza bloccate, mancanza di acqua calda. Nei Paesi Bassi, dove esistono più di 50 società antisquat, l'associazione di inquilini precari Bond Precaire Woonvormen ha invece accusato Camelot di creare inquilini di seconda categoria e di contrastare lo sviluppo dell'edilizia popolare.
loading...