i dati di airbnb

Case vacanza, crescono a luglio le prenotazioni degli italiani (+70%). Il ritorno dei tedeschi frena l'emorragia dei turisti stranieri

Si conferma il boom della costa Etrusca e della Toscana (stabile con un aumento di arrivi che supera il 60% rispetto all'estate scorsa), torna ai primi posti il Salento, con un +58%, seguito dalla Costa Adriatica del centro Italia (+50%).

di Andrea Gagliardi

2' di lettura

Gli italiani restano in Italia ma cresce a luglio la voglia di vacanze. Mentre il ritorno di tedeschi ed inglesi frena l'emorragia dei turisti stranieri. Sono alcuni dei trend principali di un'indagine di Airbnb sull'andamento dei flussi turistici, attraverso il termometro delle case vacanza, che nell'estate 2020 (per chi non ha una seconda abitazione al mare o in montagna) risultano le soluzioni di gran lunga preferite. Se è vero che circa l’80% dei nostri connazionali quest'anno trascorrerà le vacanze nel Belpaese, contro il 55% dell'anno scorso, durante la settimana 6-10 luglio le prenotazioni degli italiani per viaggi nazionali hanno superato di più dell'80% quelle dello stesso periodo del 2019. E se si considerano le prenotazioni effettuate dagli italiani negli ultimi 30 giorni si registra un aumento del 70% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. «Dopo le disdette di marzo, aprile e maggio, da giugno le prenotazioni sono ripartite - spiega Giacomo Trovato, Country manager di Airbnb, Italy and South East Europe - e anche ad agosto prevediamo una replica dell’ottimo risultato di luglio. Alla fine nel complesso il 2020 dovrebbe chiudersi con un segno positivo sul fronte delle prenotazioni degli italiani nel nostro Paese».

Americani spariti dai radar

Diverso il discorso sul fronte degli arrivi dei turisti stranieri. In questo caso il mercato ha faticato a riprendersi. «Gli americani, che rappresentavano nel 2019 da soli il 15% dei flusso degli arrivi in Italia - continua Trovato - sono praticamente scomparsi e non accennano a tornare. Per fortuna i danni sono limitati dal ritorno di tedeschi e inglesi». Gli ultimi dati relativi al mese di luglio lasciano ben sperare. «Nelle ultime due settimane di luglio - continua Trovato - le prenotazioni dei turisti tedeschi superano del 5-10% quelle dello stesso periodo del 2019. Bene anche gli inglesi, con prenotazioni nelle ultime 2 settimane sugli stessi livelli dello stesso periodo 2019. I francesi hanno recuperato ma restano in territorio ancora negativo». Ma per capire la portata della flessione complessiva, per Trovato «sarebbe già tanto se tedeschi e inglesi chiudessero il 2020 con un calo del 20% degli arrivi»

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Toscana e Salento tra le mete più gettonate

Quanto alle preferenze legate alle destinazioni, si conferma il boom della costa Etrusca e della Toscana (stabile con un aumento di arrivi che supera il 60% rispetto all'estate scorsa), torna ai primi posti il Salento, con un +58%, seguito dalla Costa Adriatica del centro Italia (+50%).

L'assistenza fiscale e legale degli host

Da segnalare che per aiutare chi affitta casa a districarsi nella «giungla degli adempimenti» Airbnb ha stretto accordi con due startup italiane, specializzate rispettivamente nell'assistenza fiscale e in quella legale, che si occuperanno di preparare contenuti informativi ed erogare consulenze su richiesta: Flextax e LexDo.it. «Con queste iniziative - conclude Trovato - vogliamo aiutare chi si avvicina al mondo dell'home sharing a promuovere un'accoglienza responsabile nel rispetto delle regole, a supporto delle autorità locali. L'attuale disciplina resta frammentata. Visto il ruolo chiave che case vacanza stanno giocando nella ripartenza del turismo, diventa più che mai necessario investire nell'armonizzazione del quadro normativo, a partire dalla creazione del codice identificativo nazionale delle strutture ricettive».


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