Case vacanze, viaggi all'estero e in famiglia: ecco come sarà l'estate 2022
Gli italiani hanno anticipato il periodo di ferie a giugno, scegliendo Sicilia e Spagna spesso organizzandosi in gruppo; in arrivo nel BelPaese tanti americani e stranieri
di Gianni Rusconi
5' di lettura
Sarà un'estate con i botti (al netto del rischio di un'improvvisa escalation incontrollata dei contagi e del propagarsi del conflitto in Ucraina). La corsa ai week end fuori porta di queste ultime settimane si riflette infatti nelle prenotazioni che i portali di booking e le catene alberghiere stanno registrando in vista di luglio e agosto. Dai litoranei della Penisola alle capitali europee, dalle isole del Mediterraneo alle città d'arte ecco come si prospetta l'estate 2022.
Un italiano su due in viaggio a giugno
Arriva al 50% la percentuale di connazionali che hanno deciso di anticipare al mese di giugno una prima partenza per le vacanze estive: lo dicono i dati raccolti da eDreams relativamente alle destinazioni prenotate online sulla propria piattaforma, secondo cui il 28% ha invece scelto di viaggiare a luglio e solo il 22% (al momento) in agosto. Se probabilmente è presto per parlare di cambio di tendenza nelle abitudini vacanziere degli italiani, è comunque un'indicazione interessante. Quanto alle mete prescelte, le coste del Mediterraneo rimangono quelle predilette dagli italiani con la Sicilia a svettare nelle preferenze davanti alla solite Ibiza e Barcellona, alla Sardegna e alla sorpresa Tirana. Londra, l'isola di Corfù e Amsterdam sono le destinazioni con il più incremento di prenotazioni rispetto all'anno passato. I tour organizzati che porteranno nelle città del Belpaese spagnoli, francesi, tedeschi e britannici hanno visto invece premiato nell'ordine Roma, Milano e Venezia.
Si volerà di più in Europa
Volano, e non solo letteralmente, le prenotazioni per viaggiare in aereo a luglio e agosto: una recente analisi condotta da Volagratis conteggia al 363% l'incremento delle prenotazioni concluse sulla propria piattaforma, con un aumento del 14% anche della spesa per i pacchetti volo+hotel (che sale a quota 1.890 euro) rispetto agli stessi mesi del 2021. Segnali molto positivi, dunque, che testimoniano una ripresa dei viaggi a tutto tondo e che si specchiano anche in un'altra “nuova” tendenza: se nell'ultimo biennio l'attenzione è stata rivolta soprattutto alle mete italiane, per questa estate l'81% degli italiani ha scelto di cambiare rotta e di volare verso mete europee. Solo il 11% rimarrà all'interno dei confini nazionali mentre l'8% ha optato invece per destinazioni intercontinentali. A livello di alloggio prevalgono nettamente gli hotel (scelti dal 75% di chi ha concluso il booking, rispetto al 17% di appartamenti e aparthotel) mentre comandano la classifica delle destinazioni preferite dagli italiani tre località del Mediterraneo, nell'ordine Maiorca, Malta e Barcellona.
Previsioni rosee per il turismo tricolore
L'indicazione è ufficiale e, ovviamente, fa ben sperare per le sorti dell'industria italiana del turismo: le prenotazioni verso l'Italia corrono a velocità sostenuta rispetto allo scorso anno e crescono anche nei confronti di quelle registrate da alcuni Paesi competitor. Lo afferma l'Ufficio Studi di Enit, secondo il quale il salto in avanti nei dodici mesi è del 324% prendendo in considerazione giungo e del 222% per quanto riguarda luglio. Nonostante il clima tutt'altro che sereno a livello internazionale, le presenze previste nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere tricolori sono praticamente in linea con quelli pre-pandemia. Il tutto grazie a una combinazione di fattori: la ripresa del traffico aereo e di viaggi intraeuropei e dagli Stati Uniti all'Europa, l'allentamento delle restrizioni (36 Paesi hanno revocato tutte i blocchi di viaggio relativi alla pandemia di Covid 19 a partire dal 13 maggio), l'impatto minimo della guerra sulle prenotazioni. Chi viaggerà di più questa estate? Secondo i dati di Enit saranno soprattutto coppie e famiglie e turisti in viaggio di piacere.
Più presenze in hotel
Il consuntivo delle presenze e delle spese effettuate dai turisti negli hotel nel mese di maggio è solo l'antipasto di quello che possono aspettarsi gli operatori delle principali destinazioni turistiche italiane. Al coro degli studi che fotografano il possibile andamento dell'estate 2022 si è unita anche Federalberghi (a braccetto con due attori tech dell'hospitality come Nexi e Zucchetti), che ha calcolato nel periodo considerato un aumento medio del 33% rispetto al 2019delle presenze in hotel dei turisti “leisure”, grazie soprattutto al contributo dei viaggiatori stranieri diretti ai nostri mari. Il turismo balneare di questa estate coinvolgerà infatti praticamente tutto lo Stivale e fra le destinazioni più gettonate spiccano le spiagge venete e della riviera romagnola, la Costa degli Etruschi e la Costa Smeralda, il Salento, l'Isola d’Elba, la Costiera Amalfitana, il Nord della Sicilia e il Sud della Maremma Toscana. Per numero di ricerche effettuate, infine, sono di gran lunga i cittadini americani quelli più interessati a venire in vacanza nel nostro Paese.
Un altro anno d'oro per le case vacanza
Il ritorno degli stranieri, che saranno in prevalenza nelle località di vacanza della Penisola rispetto ai viaggiatori italiani, avrà un ulteriore e assai prevedibile positivo impatto sui soggiorni extralberghieri. A dirlo, in questo caso, sono le richieste raccolte nei primi cinque mesi del 2022 da Italianway, il principale operatore degli affitti brevi in Italia. Le notti acquistate da inizio gennaio a fine maggio sono passate da 27mila a 81mila e per il trimestre giugno-luglio-agosto i numeri viaggiano praticamente agli stessi livelli, superando di circa 10mila unità il consuntivo di 71mila dello stesso trimestre di un anno fa. A tirare la corsa alla vacanza in appartamento, chalet di montagna, ville con piscina o residenze d'epoca ci sono tedeschi, americani e francesi, seguiti da cinesi e polacchi. Le mete preferite sono più o meno le solite note (Alghero e Costa Smeralda, Liguria, Sicilia, Puglia e lago di Como) ma volano anche Napoli e la Costiera, Termoli e le classiche città d'arte (Roma, Firenze e Venezia). A volare, però, sono anche i prezzi delle case vacanza, tornati ai livelli pre-Covid (e in alcusi casi andati oltre): nei primi cinque mesi del 2022 i costi sono cresciuti fino ak 60% rispetto allo stesso periodo del 2021, passando da una valore medio di 75 euro per notte agli attuali 120 euro.
Vacanze in famiglia e più costose
Un'altra recente ricerca, condotta da OnePoll per conto di Hilton su un campione di mille italiani, ha confermato la tendenza legata alle vacanze in famiglia, con il 57% del campione che ha prenotato e pianificato soggiorni “extralarge”, aperti cioè anche a componenti aggiuntivi (parenti, amici… per un totale di sei persone in media) rispetto al classico nucleo familiare. Ma non solo. Poco meno dell'80% dei vacanzieri nostrani si dice disposto a spendere il 25% in più rispetto al periodo pre-pandemico e uno su due assicura di portare con sé in vacanza (ove possibile) anche il proprio animale domestico. Detto della maggiore propensione ad aprire il portafogli e ad allungare la durata delle ferie (lo afferma il 47% degli intervistati), l'accessibilità economica rimane comunque un valore importante nel 60% dei casi mentre priorità assolute sono la voglia di relax e la vicinanza alla spiaggia. Il desiderio di recuperare il tempo perso negli ultimi due anni influirà infine anche sulla frequenza dei viaggi, con il 69% degli italiani che si sposterà più volte rispetto al 2021.
loading...