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Case, il rialzo si ferma al 3,9%. Gli «affari» nelle grandi città

Nelle otto maggiori città tra aprile e giugno è solo Bologna a crescere a due cifre, si difendono Milano e Roma

di Paola Dezza

Bologna (Agf)

2' di lettura

Rallenta il buon momento del settore residenziale. Nei tre mesi che vanno da aprile a giugno, infatti, i volumi di compravendite nel settore residenziale sono cresciuti del 3,9% rispetto a un anno prima, contro un aumento dell'8,8% che si è realizzato invece da gennaio a marzo del 2019. La crescita non si ferma ormai dal 2014, con i comuni non capoluogo che nel secondo trimestre dell'anno presentano un tasso di crescita doppio rispetto ai comuni capoluogo (rispettivamente +4,7% e +2,3%), mentre i comuni capoluogo del Centro e del Sud hanno registrato un calo delle transazioni, rispettivamente del -0,2% e del -0,7%.

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A macchia di leopardo l'andamento delle otto principali città italiane per dimensioni. Ben cinque di queste hanno registrato un calo delle compravendite. Si tratta di Napoli, Torino, Palermo, Genova e Firenze. Roma e Milano (con transazioni rispettivamente pari a 8.769 e 7.080 unità), hanno incrementato i volumi di compravendita con tassi rispettivamente del 2,7% e del 6,1%, ma è Bologna ad avere avuto il tasso di espansione più elevato (+11,9%), dopo avere messo a segno un rialzo del 12,9% già nei primi tre mesi dell'anno. Roma e Milano avevano registrato a inizio anno incrementi a due cifre, rispettivamente dell'11,9% e dell'11,3%.

È l'appartamento piccolo fino a 50 mq a suscitare l'interesse del compratore nelle zone del nord est, al centro e al sud.

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A Firenze il calo della superficie compravenduta è pari al - 6,4%, mentre i tassi positivi più rilevanti sempre in termine di dimensioni degli appartamenti si sono avuti a Bologna (+9,3%) e Milano (+7,5%).

Rimane aperto il tema dei prezzi, fermi in Italia e in alcuni casi ancora in lieve calo, mentre nel resto d'Europa secondo gli ultimi dati Eurostat i prezzi nominali dell'abitazione nei primi tre mesi del 2019 sono saliti del 4% nell'area euro. Secondo l'Istat in Italia nello stesso periodo i valori delle abitazioni sono scesi dello 0,8%, a pesare sul totale è il calo dell'1,3% dei prezzi delle abitazioni esistenti. Secondo gli esperti di mercato ci avviamo comunque verso una stabilizzazione delle quotazioni immobiliari, registrando alcuni casi in cui i valori salgono. Ne è un esempio Milano, città che continua ad attrarre grandi investimenti e capitali internazionali.

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