i costi del cashless

Cashback frenato da Pos e commissioni troppo cari? Ecco le offerte dei grandi circuiti di pagamento

Secondo i commercianti, la portata del nuovo cashback di Stato potrebbe essere ben più ampia se si pagassero costi più bassi sull’uso delle carte

di Lucilla Incorvati

2' di lettura

La portata del cashback potrebbe essere ben più ampia, sostengono i commercianti, se si potessero pagare commissioni più basse. Ridurle è difficile per reggere la filiera, visto che in Italia, dove i pagamenti digitali rappresentano solo il 26% del totale, la quota media a carico degli esercenti sulle transazioni è già pari all’1,1%, a fronte del 1,3% del Regno Unito e di oltre 1,5% in Olanda.

I protagonisti del settore stanno, comunque, arricchendo le loro offerte. Leader di mercato dopo aver rilevato l’attività di acquirer da Deutsche Bank e Intesa, Nexi serve oltre 900mila commercianti: estenderà a tutto il 2021 il rimborso delle commissioni sui pagamenti fino a 10 euro.

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Favorire in prima istanza i consumatori

«Nel caso del cashback il Governo ha voluto favorire in prima istanza i consumatori – sottolinea Enrico Trovati, direttore in Nexi del Merchant Services – visto che già da mesi è attivo in favore dei merchant il credito di imposta del 30% sulle commissioni pagate dai commercianti per accettare pagamenti digitali. Il tax credit può essere usato in compensazione con il modello F24 a partire dal mese successivo a quello della transazione. Quanto alla lotteria degli scontrini, che comporta la necessità di aggiornare il proprio registratore di cassa, consentiremo ai clienti di averlo gratuitamente».

Le offerte per gli esercenti

Sulla stessa linea UniCredit che non applica commissioni sotto i 10 euro, mentre PagoBancomat dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023 annullerà le commissioni di circuito e interbancaria per i pagamenti fino a 5 euro. L’iniziativa coinvolge oltre 35 milioni di italiani e oltre 2 milioni di esercenti.

Tra le iniziative avviate invece da Gruppo Sella c’è uno sconto del 50% sul costo di attivazione di Paybylink per contribuire a gestire l’esigenza di pagamenti a distanza: il servizio permette anche alle piccole attività di far pagare i clienti con l’invio di una mail o attraverso la scansione di un Qr-code da smartphone; non sono previste commissioni, poi, se si aderisce all’offerta Easy che prevede anche il terminale Pos in comodato d’uso con un canone mensile compreso tra 15 e 20 euro a seconda del transato annuale; infine, Pos gratuito per sei mesi e zero commissioni applicate per chi aderisce all’iniziativa «Solidarietà Ditgitale-Vicini e connessi» a sostegno dei commercianti di prossimità e delle piccole imprese.

Mentre sia Mastercard sia American Express non hanno apportato modifiche al loro piano tariffario, sul fronte degli intermediari digitali Satispay (140mila esercenti) non chiede commissioni per importi sotto i 10 euro (0,20 centesimi sul resto).

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