Cashback, i primi rimborsi saranno accreditati entro fine febbraio
Abilitandosi al programma viene già richiesto anche l'inserimento dell'Iban, che va comunicato entro la fine di quest’anno
di Cristiano Dell'Oste
2' di lettura
Non c’è ancora una data precisa, ma si sa già che il rimborso della versione natalizia del cashback sarà accreditato nel mese di febbraio dell’anno prossimo. L’unica condizione è aver comunicato l’Iban entro la fine di quest’anno. Va detto, però, che non si tratta di una vera comunicazione, dal momento che le coordinate sono già richieste in fase di registrazione.
Nonostante i disservizi del debutto dell’8 dicembre, ad esempio, chi ha abilitato il cashback tramite la app “privata” di Satispay poteva già vedere il proprio Iban nella app Io, cioè quella “ufficiale” della pubblica amministrazione. Una mossa effettuata dal 30% degli 1,4 milioni di utenti di Satispay, secondo quanto reso noto dalla società.
Leggermente diverso, invece, il caso di chi aveva già registrato un metodo di pagamento sulla app Io (ad esempio, una carta di credito) con cui saldava i bollettini PagoPa: in queste situazioni, diversi utenti hanno potuto attivare il cashback e hanno inserito l’Iban, ma hanno poi dovuto fermarsi di fronte al messaggio: «La sezione Portafoglio è in manutenzione».
Saranno conteggiati gli acquisti dell’8 dicembre?
Il dubbio non riguarderà tanto l’Iban che lo Stato userà per il rimborso, quanto la possibilità di conteggiare (o no) gli acquisti effettuati a partire dall’8 dicembre e fino alla completa normalizzazione del servizio. Secondo le regole base del cashback di Natale, infatti, bisogna raggiungere la soglia minima di dieci transazioni tra l’8 e il 31 dicembre. Ma, nelle Faq, si legge: «Saranno conteggiati ai fini del rimborso gli acquisti effettuati a partire dalle ore 00:01 del giorno successivo all’attivazione dei propri metodi di pagamento».
Quindi, chi fosse riuscito l’8 dicembre a iscriversi e ad attivare il metodo di pagamento (ad esempio, una carta di debito) potrebbe considerare gli acquisti eseguiti dal 9 dicembre. Mentre chi aveva già attivato in precedenza un certo metodo di pagamento – perché usava già Satispay o la app Io per PagoPa – e ha abilitato il cashback nello scorso fine settimana, potrà conteggiare anche gli acquisti dell’8 dicembre, nonostante i disservizi. Lo conferma l’avviso delle 16.29 dell’8 dicembre inserito nella app Io: «Se hai attivato dei metodi per il cashback, saranno comunque registrate le relative transazioni valide ai fini del programma». D’altra parte, le stesse Faq avvertono che possono servire fino a tre giorni per vedere all’interno della app Io le operazioni eseguite.
E-commerce e le altre operazioni escluse
Tra gli acquisti ammessi al programma non rientra l’e-commerce, né le operazioni presso gli sportelli Atm, gli addebiti diretti sul conto corrente e le operazioni ricorrenti con addebito su carta di credito o conto. Esclusi anche tutti gli acquisti finalizzati allo svolgimento di attività d’impresa, professionali o lavoro autonomo. Off-limits le transazioni in contanti.
Il rimborso natalizio sarà pari al 10% della spesa e potrà arrivare fino a 150 euro. Con l’avvertenza che il cashback per singola operazione sarà al massimo di 15 euro. Ad esempio, chi esegue nove acquisti da 100 euro e uno da 600 euro riceverà un cashback di 105 euro (10 euro x 9 + 15 euro). Ma se il primo acquisto fosse eseguito prima dell’attivazione del metodo di pagamento, non avrebbe diritto ad alcun rimborso.
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