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Casino a picco, avvia trattative con creditori e cede negozi in Francia

Il gruppo ha prolungato ed esteso la partnership con Groupement Les Mousquetaires, che entrerà nell'azionariato

di Giuliana Licini

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Scivolone di Casino alla Borsa di Parigi alla ripresa della quotazione dopo tre giorni di sospensione, mentre il mercato reagisce all'avvio di una procedura di conciliazione con i creditori e all'accordo per la cessione di un centinaio di punti vendita in Francia. Il titolo dell’indebitatissima catena della grande distribuzione perde oltre l'8 per cento. Negli ultimi sei mesi la quotazione è ribassata di quasi il 44%. In caduta anche la capogruppo Rallye. Casino ha reso noto di avere ottenuto l’assenso di creditori bancari e obbligazionari «per chiedere la nomina di conciliatori senza che questa iniziativa possa essere considerata un’insolvenza o un caso di insolvenza».

In questo contesto, prosegue la nota diffusa dalla società, «il Presidente del Tribunale del Commercio di Parigi ha deciso di aprire il 25 maggio una procedura di conciliazione a beneficio della società Casino Guichard-Perrachon e di alcune delle sue filiali, per una durata in quattro mesi, eventualmente prorogabili di un mese» e ha nominato due conciliatori. La procedura riguarda unicamente il debito finanziario della società e delle sue filiali e «non ha alcuna incidenza sulle relazioni del gruppo con i partner operativi, in particolari i fornitori e i dipendenti», precisa la società. A fine 2022, il gruppo aveva un debito di 6,4 miliardi di euro, 4,5 dei quali per la sola attività in Francia. Anche la capogruppo Rallye ha una situazione finanziaria molto difficile sotto il peso di 3 miliardi di euro di debito. Contemporaneamente, Casino ha annunciato di avere siglato un memorandum d’intesa con il Groupement Les Mousquetaires (gruppo Intermarché) che «prolunga e amplia significativamente le loro partnership industriali e di acquisto e ottimizza le rispettive reti».

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Le alleanze attuali vengono prorogate di due anni fino al 2028 e vengono rafforzate da nuovi accordi su acquisti e approvvigionamenti comuni. Soprattutto, il protocollo «prevede la cessione da parte del gruppo Casino a Les Mousquetaires di un insieme di punti vendita facenti parti del perimetro francese di Casino (Ipermercati, supermercati e negozi di prossimità)» che rappresentano un fatturato di 1,15 miliardi di euro. Una parte delle cessioni, riguardanti 600 milioni di fatturato, verranno realizzate entro la fine del 2023, il resto entro tre anni. Alla firma degli accordi vincolanti, Les Mousquetaires verserà a Casino un primo pagamento di 100 milioni di euro. Les Mousquetaires si è inoltre impegnato con una “promessa di acquisto” valida tre anni ad acquistare presso Casino, se questa ne farà domanda, di altri punti vendita per altri 500 milioni di euro. Il Groupement parteciperà anche come socio di minoranza alla futura ricomposizione dell’azionariato del gruppo Casino, con un investimento in mezzi propri di 100 milioni di euro. Il gruppo Casino, che ha oltre 50mila dipendenti in Francia e 200mila nel mondo sotto vari marchi, da anni lotta per ridurre il debito, finora senza successo. Da mesi sta trattando con il miliardario Daniel Kretinsky e con il gruppo di distribuzione Teract per risollevarsi e ricomporre l’azionariato. Alla fine di aprile Intermarchè si è unita ai colloqui.

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