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Castel Volturno attira residenti grazie al reddito di cittadinanza

L’anno scorso la città ha registrato circa 2mila nuovi residenti provenienti da altri Comuni, per lo più campani, arrivando a quota 29mila abitanti in tutto

di Michela Finizio

(KONTROLAB/LightRocket via Getty )

2' di lettura

Il Comune di Castel Volturno, in provincia di Caserta, ha chiuso il 2021 con un saldo migratorio favorevole, pari a 27 nuovi abitanti ogni mille, in netto aumento rispetto al 2019.

Centro urbano affacciato sul mare, salito troppo spesso alle cronache nazionali – anche negli ultimi mesi – come teatro di rilevanti operazioni di Polizia o per questioni più generali legate alla scarsa sicurezza e all’immigrazione clandestina, all’anagrafe invece chiude bilanci demografici ogni anno sempre più positivi.

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«Negli ultimi anni la crisi occupazionale innescata sul territorio dalla pandemia – racconta il sindaco Luigi Petrella, di Fratelli d’Italia, che guida la giunta di centro destra dal 2019 – ha influito molto sul trend delle iscrizioni anagrafiche in città: la perdita del lavoro e le incertezze occupazionali hanno spinto molti a distaccarsi dalla famiglia e a fare residenza da soli. E qui siamo un paese di seconde case dove, del resto, prima i napoletani venivano solo in vacanza. Oggi queste abitazioni diventano prime case, per consentire ad altri componenti della famiglia di formare un nucleo indipendente e riuscire ad avere i requisiti Isee e reddituali per prendere i sussidi, in particolare il reddito di cittadinanza».

L’anno scorso la città ha registrato circa 2mila nuovi residenti provenienti da altri Comuni, per lo più campani, arrivando a quota 29mila abitanti in tutto.

Su un totale di oltre 53mila percettori di reddito di cittadinanza nel Casertano, quelli che risultano residenti a Castel Volturno sono più di 2mila secondo l’amministrazione. Al centro per l’impiego locale, risultano iscritti più della metà dei residenti.

Ma non sono solo i sussidi a determinare il fenomeno. Nel corso degli anni si è costruito molto in città e ci sono pezzi di territorio, come le zone di Destra Volturno e Bagnara, dove – oltre agli immigrati – si stanno insediando anche famiglie italiane, tutte provenienti dall’hinterland napoletano. «Ci sono alcune zone con case in affitto a prezzi molto bassi, molto più accessibili rispetto a quelli praticati nelle vicinanze di Napoli», aggiunge Petrella.

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