Castello di Rivoli, Regione Piemonte e Comune di Torino sempre meno generosi
L'autofinanziamento al 22%, il difficile contesto di finanza pubblica incide sempre di più sull'ammontare delle risorse elargite dagli enti pubblici. Olafur Eliasson al Rivoli con un progetto vincitore del PAC2021
di Maria Adelaide Marchesoni
I punti chiave
3' di lettura
Con un progetto vincitore del PAC2021 – Piano per l'Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell'Ambito 2 dedicato alla produzione - che ha beneficiato di un finanziamento di 150mila euro, l'artista Olafur Eliasson ha trasformato la Manica Lunga del Museo d'arte Contemporanea Castello di Rivoli (in foto 'installazione “Olafur Eliasson: Orizzonti tremanti”). La mostra «Olafur Eliasson: Orizzonti tremanti» fino al 26 marzo 2023 presenta una nuova serie di sei opere d'arte immersive simili a dispositivi ottici dalla struttura a cuneo che derivano dalle sperimentazioni condotte dall'artista nel suo studio a Berlino ed invitano alla partecipazione attiva di chi le incontra. Eliasson si è ispirato a strumenti scientifici di misurazione, considerando il ruolo ambivalente che essi hanno avuto nel corso della storia. Prodotte nel corso dell'ultimo anno, le nuove opere in mostra propongono una più stretta relazione tra corpo e mente, sottolineando il valore dell'esperienza soggettiva e sensoriale.
Il budget 2022
Le attese indicate dall'analisi dei principali aggregati economici per il 2022 indicano proventi per 4,85 milioni di euro, di cui 2,969 milioni derivanti a diverso titolo dai soci (1,9 milioni dalla Regione Piemonte, 500mila dalla Compagnia San Paolo, 100mila dal Mibact), 600mila euro da quote associative, di cui 510mila euro dalla Regione Piemonte, 75mila euro dalla Città di Torino e 15mila euro dal Comune di Rivoli, e altri ricavi per 1,281 milioni di euro che comprendono le quote degli Amici del Castello (115.000 euro), la biglietteria (150mila euro). Sul fronte dei costi le stime indicano un ammontare totale di 4,89 milioni di euro che considerano tra gli altri i costi di struttura per 965mila euro, i costi per il personale (1,616 milioni), quelli per l'attività promozionale ed espositiva per 1,248 milioni di euro.
I numeri del 2021
Sostanziale pareggio per i conti 2021 del museo che è stato aperto al pubblico per un totale di 146 giorni, erano 153 giorni nel 2020. Gli utenti complessivi sono stati 666.899, ci cui 42.984 visitatori in presenza, 13.528 partecipanti alle attività del Dipartimento Educazione, 11.060 visitatori mostre esterne, 217.127 utenti sito web.
Risorse proprie e costi operativi
Il museo prosegue la propria attività che è condizionata dalle disponibilità finanziarie che per la parte più rilevante sono rappresentate da contributi pubblici - in riduzione di anno in anno - in particolare dalla Regione Piemonte, socio di riferimento, che nel 2021 ha elargito 2,529 milioni e dalla Città di Torino e dal Comune di Rivoli con contributi nel 2021 rispettivamente di 75mila e 15mila euro. Dal Mic sono stati elargiti 150.800 euro (rispetto ai 248.900 euro richiesti) per la mostra «In conversazione con Otobong Nkanga» quale vincitrice del PAC2020 - Piano per l’Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nella sezione Committenze pubbliche di opere di artisti affermati, mid-career, emergenti anche site specific, al fine di arricchire in modo significativo le collezioni. Altri 1,134 milioni da enti e soggetti privati, di cui 804mila euro dalla Fondazione CRT e dalla Compagnia San Paolo e 330mila circa per mostre e progetti. Pertanto a fronte di 4,92 milioni di proventi totali il 55% deriva dall'apporto delle istituzioni pubbliche, il 23% dagli enti privati (Fondazione CRT e Compagnia San Paolo) e il 22% in massima parte dalle attività accessorie, dagli Amici del Castello e dai ricavi da biglietteria.
Gli oneri totali ammontato a 4,925 milioni, di cui 3,425 milioni relativi all'attività istituzionale. In particolare oltre 2 milioni di euro si riferiscono agli onori per l'attività espositiva che comprende gli allestimenti, i costi assicurativi, trasporto. In particolare nell'esercizio sono state effettuate diverse mostre, tra cui «A.B.O. Theatron. L'Arte o la Vita» dedicata al critico d'arte e curatore Achille Bonito Oliva, che ha inciso per circa 366mila euro, la mostra di Anne Imhof (99mila euro, e nel bilancio 2020 sono stati registrati oneri per 112.000 eruo), quella dedicata a Claudia Comte (circa 41mila euro a cui si aggiungono gli oneri del 2020 pari a 119.732).
Gli oneri di struttura ammontano a 1,2 milioni, quelli per il personale a 1,15 milioni e per le attività accessorie a 148mila circa e 20mila per le attività promozionali.
Patrimonio netto
Il museo dispone di un patrimonio netto di 458.732 euro costituito principalmente dal Patrimonio libero in quanto non è stato costituito un fondo di dotazione iniziale e non sono presenti fondi vincolati.
La collezione
La Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT anche quest'anno in occasione di Artissima ha acquisito per il comodato al Castello di Rivoli sei nuove opere realizzate da Klaus Rinke, Rossella Biscotti e Pietro Moretti. Nel complesso il valore delle opere che sono state concesso in comodato uso gratuito dalla Fondazione Crt per l'arte ammonta a 40,68 milioni di euro in aumento rispetto a 31 milioni dell'esercizio 2020.
loading...