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Un'asta all'incanto, con rilanci ogni tre minuti per alzata di mano. È l'evento che questa mattina ha catalizzato l'attenzione dei maggiori investitori immobiliari a Milano. La posta è l'ultimo immobile da riqualificare nella zona di Porta Nuova: gli uffici comunali di via Pirelli 39. Un'asta molto combattuta. Tanto che l'asset messo in vendita dal Comune di Milano per poco più 87 milioni di euro (più 18 milioni per l'area antistante di parcheggio) è arrivato in poco più di un'ora a portare nelle casse dell'amministrazione milanese ben 175 milioni di euro offerti dalla Coima Sgr di Manfredi Catella.
Cinque le offerte iniziali pervenute in busta chiusa da Asterope Srl (50% famiglia Borromeo e 50% famiglia Croce), Bridge (China Investment, la società che sta realizzando il complesso dei Giardini d'Inverno proprio in via Pirelli), Matteotti 12, poi esclusa dall'asta, Kryalos e Coima Sgr.
Una battaglia combattuta, partita dall'offerta più elevata di 96,1 milioni di euro e arrivata rilancio dopo rilancio (da 500mila euro) a una cifra quasi doppia. A combattere la partita dopo una prima fase di rilanci da parte di tutti i soggetti coinvolti sono stati Coima, con Manfredi Catella in prima persona, e Asterope della famiglia Borromeo.
Il Rinascimento di Milano: piani d'investimento per 10 miliardi
L'edificio di via Pirelli 39, degli anni ’60, è formato da un palazzo di 25 piani fuori terra e tre interrati e da un corpo basso a ponte su via Melchiorre Gioia, di sette piani. I parcheggi antistanti che vengono concessi con diritto di superficie di 90 anni.
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Per saperne di piùPaola Dezzavice caposervizio Responsabile Real Estate
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