Cattolica, risultato operativo 2020 a 412 milioni (+36%). Utile dimezzato
Il cda del grupppo assicurativo approva i conti dell’anno del Covid: raccolta a 5,7 miliardi, utile netto a 36 milioni. Bedoni: «Siamo un’azienda sana»
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I punti chiave
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Il cda di Cattolica Assha approvato i conti 2020 che vedono un risultato operativo a 412 milioni (+36,6%), oltre la guidance di 350-375 milioni, una raccolta complessiva a 5,7 miliardi (-18,6%) con una tenuta nel danni (-2,5%) e un -26,1% nel vita, e un utile netto di 36 milioni (dimezzato rispetto all’anno scorso) «soprattutto a causa dell’impairment sul goodwill (-138 milioni sulle Società Vera)», precisa la compagnia veronese. L’utile adjusted è pari a 192 milioni, in crescita dell’85,9% «nonostante diverse svalutazioni su investimenti immobiliari, partecipazioni ed azioni e fondi».
Gli effetti dell’aumento di capitale
Il Solvency Ratio migliora al 187% «in netto recupero rispetto al livello del trimestre precedente (161%) anche grazie all’aumento di capitale sottoscritto da Generali enonostante il riacquisto delle azioni a seguito dell'esercizio del recesso». Il combined ratio migliora di 7,5 punti percentuale all’86,8%. Poi c’è il tema dividendi: «Anche a seguito delle raccomandazioni di Eiopa e Ivass e non avendoancora completato le operazioni su capitale richieste dal regolatore, il cda di Cattolica propone l’accantonamento degli utili». Per quanto riguarda la partnership con Generali, «le attività proseguono in linea con quanto previsto dagli accordi».
Bedoni: «Cattolica azienda sana e profittevole»
Il presidente di Cattolica Paolo Bedoni, in una nota, sottolinea: «Con soddisfazione il cda ha approvato un bilancio di Cattolica molto positivo, realizzato in un anno caratterizzato da eventi straordinari e segnato dalla pandemia che ha messo in difficoltà la società civile e l’economia nel loro complesso». Il consiglio di amministrazione «ha espresso particolare apprezzamento al management per i risultati raggiunti e per la solidità che Cattolica garantisce ai suoi soci, azionisti, dipendenti, agenti e tutti gli stakeholder. Alla vigilia della trasformazione in società per azioni e al rinnovo del cda, Cattolica si conferma un’azienda sana e profittevole, che ha saputo in questo anno difficile continuare a tener fede al proprio ruolo sociale, rispondendo alla sua missione orientata alla protezione di persone e imprese, anche attraverso il supporto destinato come gruppo e come Fondazione Cattolica a chi ha sofferto di più», ha aggiunto.
Ferraresi: «Accordo con Generali in fase operativa»
Per l’ad Carlo Ferraresi, «i risultati del 2020 confermano la solidità di Cattolica Assicurazioni, una società patrimonialmente sana che, considerando gli eventi inaspettati ed eccezionali legati alla pandemia globale, ha saputo battere le guidance e conseguire un risultato operativo senza precedenti a 412 milioni. La stabilità finanziaria del gruppo è certificata dall’indice Solvency II in miglioramento al 187%. L’accordo di partnership con Assicurazioni Generali è entrato in questi ultimi mesi nella sua piena fase operativa in alcune aree di business, mentre su altre gli accordi saranno implementati a pieno regime nel corso dell’anno e porteranno valore aggiunto per il nostro gruppo. Forti della capacità tecnica del nostro management e certi dell’apporto di un partner solido, siamo pronti ad affrontare l’imminente trasformazione in Spa e le sfide del nuovo Piano Rollingal 2021-2023, con la convinzione di generare valore per tutti gli stakeholder».
Entro marzo sarà completato il roll-out
Per quanto riguarda l’accordo con Generali sul fronte dell’asset management, «il passaggio di gestione delle masse previste dal cantiere è stato completato nei tempi concordati e l’attività risulta pienamente operativa da gennaio». Sulla riassicurazione, «la gestione dei trattati di riassicurazione in scadenza a fine 2020 è stata attivata nel rispetto delle quote e dei tempi concordati. Nei prossimi mesi è prevista un’analisi per la gestione di alcune specifiche linee di business non comprese nei trattati di fine 2020». Sullo IoT «il nuovo prodotto motor connesso è già stato attivato su circa 60 agenzie della rete Cattolica con ottime evidenze su vendite e livelli di servizio; il programma è in linea con i tempi previsti, ed entro marzo è previsto il completamento del roll-out sulla rete Cattolica e l’avvio del pilota per un’altra rete del gruppo. Infine sul cantiere salute, a marzo «è stata attivata la piattaforma di Employee Benefit per i dipendenti del Gruppo Cattolica, mentre la nuova offerta salute verrà resa disponibile alla rete nel mese di aprile».
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