Cattolica senza Bandiera blu dopo 26 anni
«C'è stato un problema di sversamenti. Ma ora l'emergenza è rientrata: tutti i parametri sono a posto», spiega Federalberghi, che registra prenotazioni ai livelli del 2019
di Davide Madeddu
I punti chiave
2' di lettura
L'esclusione un po’ se l'aspettavano ma non sono particolarmente preoccupati, perché «le acque sono pienamente balneabili» e i servizi «sono di alto livello». A Cattolica, comune che dopo 26 anni dovrà rinunciare alla Bandiera blu, si guarda alla stagione turistica ormai alle porte e si lavora anche per il riconoscimento del prossimo anno.
«Si tratta di un riconoscimento molto importante legato alla balneabilità dell'acqua e a un insieme di altri servizi - premette Massimo Cavalieri, presidente di Federalberghi Cattolica -, purtroppo l'anno scorso c'è stato un problema di sversamenti che hanno fatto alterare lo stato delle acque. L'emergenza è rientrata ma questo aspetto si è fatto sentire e quindi ha inciso. Oggi tutti i parametri sono a posto e le acque, costantemente monitorate, perfettamente balneabili». Un incidente di percorso, come sottolinea il manager, che rappresenta 230 strutture alberghiere, con 2.800 dipendenti e 19 mila posti letto guarda.
«Era un passaggio obbligato, proprio alla luce di quello che era successo, ma siamo sicuri che per i nostri clienti non cambia nulla - argomenta -, anche perché oltre ad avere acque balneabili, riusciamo a garantire tutti i servizi di sempre che caratterizzano il nostro territorio che ha le spiagge più belle della Romagna, con servizi e attività».
Prenotazioni ai livelli del 2019
A supportare la fiducia del manager anche l'andamento delle prenotazioni che «si avvicinano a quelle del 2019». «Rispetto al passato, non solo abbiamo un numero di richieste più alto, ma ci sono anche già numerose conferme, situazioni che ci fanno ben sperare». A scegliere la meta di Cattolica, oltre a turisti provenienti da Germania, Belgio e Svizzera, italiani in arrivo da Piemonte, Lombardia e Veneto. «C'è anche qualche prenotazione dalla Puglia e dal Lazio - aggiunge - ma la maggior parte arriva dal nord».
Quanto al futuro, per il presidente di Federalberghi Cattolica, «si sta lavorando per recuperare questo riconoscimento. Ci sono in corso una serie di lavori, come la realizzazione delle vasche, proprio per una condizione dell'acqua eccellente».
Si registra anche il commento della sindaca di Cattolica Franca Foronchi che parla di «incidente di percorso che rammarica» ma precisa che «le nostre acque sono pienamente balneabili e stiamo portando avanti interventi importanti per migliorarne la qualità anche in futuro». Gli specchi d'acqua che bagnano Cattolica aveva riportato, nella stagione del 2022 un'eccellenza, tre buoni e una sufficienza legata agli sforamenti poi rientrati. Ora operatori e amministratori comunali guardano al futuro con una serie di interventi e investimenti per riconquistare già dal prossimo anno l'ambito riconoscimento.
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