Cdm, ok al Codice delle crisi d’impresa. Sì anche a Milano e Cortina “olimpiche”
di Vittorio Nuti
2' di lettura
Ordine del giorno corto per il Consiglio dei ministri, rimasto orfano dei decreti legge su reddito di cittadinanza e “quota 100” e pensioni, il cui esame è slittato per la terza volta, probabilmente alla riunione di venerdì 18. Sul tavolo c'era però un altro decreto legge sul rinnovo dei Consigli degli ordini circondariali forensi scaduti a fine dicembre. Il provvedimento, approvato dal Cdm, mette fine al caos prodotto dal divieto dei due mandati per gli eletti da poco stabilito dalle Sezioni Unite della Cassazione. E conferma, in linea con la sentenza 32781/2018, che nel conteggio occorre tener conto anche dei mandati iniziati prima dell'entrata in vigore della legge 247/2012 sull’ordinamento forense. Resta fermo - spiega il comunicato di Palazzo Chigi - «quanto disposto dalla legge 12 luglio 2017, n. 113, in ordine, rispettivamente, alla possibilità di ricandidarsi quando sia trascorso un numero di anni uguale agli anni nei quali si è svolto il precedente mandato e all'irrilevanza dei mandati di durata inferiore ai due anni».
Riforma del fallimento e Olimpiadi invernali 2026
Da segnalare, oltre al via libera del Governo alla lettera che ufficializza la candidatura di Milano e Cortina per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026, anche la fine dell'iter di attuazione della legge delega 155/2017 per la riforma delle procedure fallimentari, ora regolate dal nuovo Codice della crisi di impresa e fell'insolvenza. Molte le novità della riforma, come l’abolizione del termine fallimento, sostituito da “liquidazione giudiziale”, come già avviene in Francia e in Spagna, per « evitare il discredito sociale anche personale che anche storicamente si accompagna alla parola “fallito”». La nuova normativa - molto attesa dal sistema delle imprese - introduce poi un «sistema di allerta» per consentire «la pronta emersione della crisi, nella prospettiva del risanamento dell'impresa e comunque del più elevato soddisfacimento dei creditori». Priorità di trattazione, poi « alle proposte che comportino il superamento della crisi assicurando continuità aziendale», privilegiando, tra gli strumenti di gestione delle crisi e dell'insolvenza, «le procedure alternative a quelle dell'esecuzione giudiziale».
Le nomine per la presidenza Enit e Ansfisa
Al capitolo nomine, la riunione del Cdm registra la nomina di Giorgio Palmucci, già presidente di Confindustria Alberghi, a presidente dell'Agenzia nazionale del turismo (Enit) per il prossimo triennio, e del dirigente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Alfredo Principio Mortellaro a direttore della nuova Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa), per un periodo di un anno.
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