Rigenerazione

Ceetrus Nhood rigenera il proprio patrimonio investendo 500 milioni

In occasione del Supersalone di Milano e della Milano Design Week, Nhood, con il partner Arcadis, annuncia “Let’s Break it Up”, installazione di 16 alberi “Quercus Palustris”, anticipazione del “bosco urbano” che popolerà il progetto di piazzale Loreto. L’installazione sarà visitabile dal 6 al 12 settembre nel piazzale antistante Triennale Milano.

di Paola Dezza

3' di lettura

Una strategia che si evolve con le necessità degli utenti, bisogni che sono deflagrati in questa fase di pandemia. Nuove indicazioni che il gruppo Ceetrus Nhood - che fa capo ad AFM (Association Familiale Mulliez), insieme a Decathlon, Leroy Merlin, Brico, Norauto, Midas, Kiabi e altre - ha fatto proprie e rielaborato per affrontare i cambiamenti in atto. «Il mondo immobiliare è in forte cambiamento - dice Marco Balducci, ceo Italia del gruppo -. L’evoluzione è tangibile e riguarda tutti gli ambiti e gli spazi della nostra vita: residenze, uffici, spazi per food e divertimento».

Nhood cerca di dare risposte alle nuove richieste ideando sempre più strutture immobiliari miste che possano evolvere nel tempo, con un occhio alla sostenibilità e alle esigenze dei singoli territori, senza imporre un modello unico. «Abbiamo investimenti in corso come il rifacimento di Piazzale Loreto, dalla vittoria nella gara Reinventing cities - dice Balducci -, dove impatti sostenibili sono forti, tanto che pianteremo oltre 500 alberi e useremo un terreno permeabile e non cementificato per abbassare la temperatura della zona. Per questo progetto abbiamo fatto fare un bilancio di sostenibilità che misura il consumo di risorse e quanta ricchezza viene generata dall’investimento. A fronte di 60 milioni impegnati si generano in questo caso 250 milioni di euro».

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In occasione del Supersalone di Milano e della Milano Design Week, Nhood, con il partner Arcadis, annuncia “Let’s Break it Up”, installazione di 16 alberi “Quercus Palustris”, anticipazione del “bosco urbano” che popolerà il progetto di piazzale Loreto. L’installazione sarà visitabile dal 6 al 12 settembre nel piazzale antistante Triennale Milano.

Nhood realizza anche lo shopping center di Cascina Merlata, dove il retail avrà una minore presenza. L’offerta punta su divertimento e cultura. «Abbiamo ideato un percorso storico sulla città di Milano - dice l’intervistato -, ma ci sarà anche uno spazio importante adibito a mostre temporanee».

La strategia del gruppo punta oggi a rigenerare il patrimonio esistente, che vale in Italia oltre 800 milioni, nel mondo otto miliardi. Si tratta del patrimonio di proprietà diretta, sul quale in Italia verranno investiti 500 milioni di euro nei prossimi cinque anni, mentre 1,5 miliardi è il patrimonio in gestione - per la maggior parte centri commerciali - e un altro miliardo valgono gli sviluppi in corso. In tutto gli asset di proprietà sono 19, con una superficie pari a 215.000 mq e 900 negozi; sono 25 gli asset gestiti di proprietà terze, con una superficie pari a 420.000 mq e 1.300 negozi.

Lo sviluppo immobiliare in particolare si fonda sulla rigenerazione urbana, in centro ma meglio in periferia. Focus è tutto il Paese. «Nhood ha dato il via a un percorso di sostenibilità interno ed esterno all’azienda che prosegue sempre mettendo al centro la persona. I quattro driver di questo impegno sono: benessere delle persone, lotta al cambiamento climatico, comunità e territorio, quartieri e rigenerazione» dicono dalla società.

Tra i progetti in corso a Cuneo l’intervento che cambia destinazione d’uso a un immobile datato per realizzare una città dello sport dove troveranno spazio medicina, alimentazione, scuola di preparazione, anche a livello olimpico, e studentato. L’investimento vale 65 milioni di euro.

In generale l’attenzione al territorio si è già tradotta nell’allestimento di spazi dedicati alle comunità in base ai bisogni emersi (come hub vaccinali, ludoteche, ambulatori, sportelli di ascolto, biblioteche). La redditività del patrimonio oggi viaggia intorno all’8% lordo, «vogliamo renderla stabile restando al passo con l’attualità» spiega Balducci.
L’azienda conta un portafoglio di 300 asset, 30.000 residenze e 40 progetti in via di sviluppo, tra cui le riqualificazioni della Gare du Nord a Parigi e La Stazione Vialia Vigo in Spagna.

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