Cento spazi d’invenzione: ecco le frasi vincitrici
Si è conclusa la sfida di creatività che, insieme a Fornasetti, How to Spend it ha lanciato ai suoi lettori per celebrare il centesimo numero e definire che cos'è l’immaginazione
di Redazione
3' di lettura
“Unica linfa per indagare il mondo
Mi affaccio
Era qui: è volata via
Mi volto: è tornata”
Valeria definisce così la più sfuggente e preziosa delle qualità umane, l'immaginazione. E' una delle dieci vincitrici della gara di creatività lanciata da How to Spend It, insieme a Fornasetti, per celebrare il centesimo numero del magazine. Una sfida di sintesi e di fantasia riuscire a concentrare, in soli 100 caratteri, la meraviglia. E' questo il terreno di gioco su cui si sono misurati lettori e lettrici per aggiudicarsi un posto nella top ten e ricevere in regalo un piatto della speciale edizione Fornasetti per HTSI, Tema e Variazioni n.100.
Giochi della mente che diventano oggetti d’arte da vivere. Tema e variazioni è il titolo di una delle collezioni forse più longeve e note dell’atelier delle meraviglie. Un volto reale, quello della cantante lirica Lina Cavalieri, che si moltiplica in una serie infinita di multipli, divertissement, reinvenzioni. Ritratto del mutamento, istanza e clessidra di un tempo inventato... Proprio la centesima illustrazione, quel viso femminile avvolto da una zazzera di capelli ribelle, è stato scelto per realizzare dieci piatti in edizione limitata, Fornasetti per HTSI100. E così un'icona capace di rinnovarsi e ridefinirsi continuamente è diventata la méta della competizione creativa.
C'è chi, come Jadran, ha fatto giochi di prestigio e usato magie tipografiche: L4 C4P4CIT4' DI V3D3R3 QV3LL0 CH3 4NC0R4 N0N C'&'.
C'è chi, invece, come Patrizia, ha composto un acrostico, una formula antichissima:
In
Mente
Mia
Accolgo
Galassie
Infinite,
Nuovi
Atlanti:
Zibaldone
Interiore di
Orizzonti
Nascosti
E…
Provare a definire senza circoscrivere, ad afferrare senza trattenere, mettendo virgole e nessun punto. “Voi sognate a occhi chiusi o aperti? Io li chiudo per vedere con i pensieri liberi dai confini della realtà”, scrive Alina.
Per Donatella “l'immaginazione è una delicata carezza all'impossibile”, per Piera è “sgambetto alla normalità”, per Rosalia è “il più potente moltiplicatore di vita che esista”.
Dal concreto all'astratto, ogni tentativo di definizione è un'esplorazione, un viaggio, un biglietto di andata e ritorno, senza scadenza, nei sogni degli altri.
Ascanio scrive che “l'immaginazione è saper dipingere un quadro, per poi entrarci”, mentre Clara ne traccia un ritratto esclusivo: “E' vivere una vita dentro un'altra vita e guardare quello che gli altri non vedono”. Poesia e innovazione si tengono insieme.
“E' fioritura di un bocciolo.
Un approdo necessario
Raggiunto a passo di tigre
o frullo di passero”, compone Franca.
Sandra invece rilancia sulla fresca attualità: “E' l'espansione virtuale del mondo reale in un mondo migliore. Il Metaverso senza smart glasses”
Non c'è niente di più soggettivo e identitario della nostra capacità di pensare, inventare, lasciare i pensieri liberi di correre oltre e altrove. Ecco perché Cristina condensa in una frase personalissima il suo concetto di immaginazione: “Io sono così. Tu vorresti che io fossi ma io non sono e non sarò mai ciò che tu vorresti che io sia”.
Ps. Perché 12 frasi e non 10, se la limited edition è di soli 10 pezzi? Due delle definizioni inizialmente selezionate dalla giuria di How to Spend it e Fornasetti, non sono risultate corrispondenti ai parametri richiesti per completare l'assegnazione. La classifica è stata aggiornata e il regalo è andato all'undicesima e dodicesima posizione. Abbiamo scelto, però, di pubblicarle tutte, per bellezza e completezza.
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