Centrosinistra, più vicina l’intesa Pd-radicali
di Andrea Gagliardi
2' di lettura
A cinque giorni dal termine (il 21 gennaio) per siglare i patti di coalizione nei collegi uninominali, l’intesa tra Pd e radicali non è ancora ufficiale, ma ci si muove ormai in questa direzione. «L’intesa è in primo luogo possibile per la comune convinzione che per l’Italia non vi sia futuro senza l’Europa. Sulla base di questi obiettivi proseguirà il confronto per giungere a un’intesa che consenta di raccogliere la fiducia e il consenso degli elettori». È quanto si legge in una nota al termine dell’incontro odierno tra una delegazione della lista “+Europa con Emma Bonino” e una delegazione del Partito Democratico per definire «un'intesa che consenta di rafforzare ed espandere la coalizione di centrosinistra». Alla riunione erano presenti per i Dem Maurizio Martina, Lorenzo Guerini e Piero Fassino. Per + Europa hanno partecipato Benedetto Della Vedova, Riccardo Magi e Bruno Tabacci, che ha “offerto” ai radicali il simbolo di “Centro democratico”, dispensandoli dalla raccolta delle firme per correre alle elezioni politiche del 4 marzo.
Pd e +Europa: intesa vicina, prosegue confronto
L’intesa di coalizione attesa per oggi, è rinviata quindi. I Dem corteggiano da tempo Bonino, che vorrebbero schierare nel collegio di Torino, e puntano a chiudere quanto prima. Anche perché nella difficile composizione delle liste per le politiche, definire quanti collegi sicuri lasciare agli alleati (Insieme, Civici popolari e, forse, +Europa), è un passo indispensabile a comporre il rebus. La leader radicale nei giorni scorsi ha invitato a non dare niente per scontato, ricordando le divergenze sull'immigrazione. Non a caso nel comunicato diffuso al termine del colloqui odierno si parla di «protagosnista di una nuova fase dell'integrazione europea», di terreno di incontro nel «comune impegno per l'affermazione dei diritti civili, a partire da una legge sulla cittadinanza per tutti coloro che vivono da tempo, stabilmente e regolarmente nel nostro Paese». Ma non si parla di gestione dei flussi migratori.
Appoggio dei radicali a Gori e Zingaretti
Intanto i radicali in Lombardia hanno sciolto le riserve. “+Europa. Con Emma Bonino” appoggerà il candidato dem Giorgio Gori, ha annunciato Marco Cappato nel corso di una conferenza stampa a Milano. «Sosterremo Gori in ogni caso, sia che ci sarà una nostra lista, sia se non ci sarà - ha detto Cappato -: in ogni caso voteremo e inviteremo a votare Giorgio Gori. Lo sosteniamo per motivazioni politiche e ideali». Cappato ha poi aggiunto che non è sicuro se ci sarà una lista di “+Europa. Con Emma Bonino” in Lombardia, a causa dell’alto numero di firme da raccogliere in poco tempo. Nel Lazio anche il governatore uscente di centrosinistra Nicola Zingaretti dovrebbe ricevere a breve l’appoggio dei Radicali. «Penso sia una cosa che si farà» ha detto Bonino. Nel weekend la lista “+Europa con Emma Bonino” dovrebbe essere presentata insieme al governatore uscente.
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