Referendum sul governo

Cernobbio, che cosa pensano del Conte bis i partecipanti al Forum Ambrosetti

(Ansa)

7' di lettura

Il Sole 24 Ore, Radiocor e Radio 24 hanno chiesto a una selezione di partecipanti al Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio una prima valutazione sul nuovo governo Conte bis. Ecco le risposte

Pier Carlo Padoan (ex ministro dell’Economia)
Dopo la formazione del nuovo Governo Pd-Movimento 5 Stelle si è visto un forte calo dello spread, finalmente il rischio politico è stato tolto dal tavolo. Questa è un'ernorme spinta per ripartire. C'è fiducia nel nuovo Governo, c'è positività per il Paese.

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Gian Maria Gros-Pietro (presidente di Intesa Sanpaolo)
I mercati stanno esprimendo fiducia in questo momento. Credo che la valutazione dei mercati alla fine sia quella che determina le condizioni. Dal nuovo esecutivo mi aspetto quello che si aspetta l’Italia: affrontare i problemi della crescita. Per crescere bisogna contenere il debito pubblico perché è una grossa tassa sull’economia italiana.

Toni Volpe (amministratore delegato di Falk Renewables)
Il giudizio sul nuovo Governo Pd-Movimento 5 Stelle è assolutamente positivo. Già il Governo precedente spingeva per la transizione energetica, mi sembra di capire che in base ai primi annunci sul programma del nuovo governo questa impostazione venga ulteriormente rafforzata. Bene direi, meglio di così mi sembra difficile.

Romano Prodi (ex presidente del Consiglio e della Commissione Ue)
È nato un governo che, finalmente, avrà rapporti seri con l’Europa e io spero che avremo un peso migliore e più forte di quello che abbiamo avuto in passato.

Enzo Moavero Milanesi (ex ministro degli Esteri)
Dopo la formazione del nuovo Governo Pd-Movimento 5 Stelle c'é un clima positivo e di apertura come è giusto che sia per un governo che deve iniziare a lavorare. Tutti ci aspettiamo, e io mi includo tra i cittadini italiani, che si riesca ad imprimere a questo Paese un salto di qualità con uno sforzo collettivo, Governo in testa.

Alberto Bombassei (presidente di Brembo) 
Il primo giudizio sul nuovo Governo Pd-Movimento 5 Stelle è che la conferma del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sia sicuramente da approvare, perché con il Governo precedente ha dimostrato di essere una persona molto preparata e di aver imparato il mestiere velocemente. È importante che presentino un programma condivisibile e che si metta ai primi posti una cosa che ci siamo dimenticati un po' nel passato, il lavoro e l’occupazione.

Emma Marcegaglia (presidente dell’Eni)
Noi siamo sempre aperti, il cuneo fiscale c'è, le infrastrutture ci sono. È importante che velocemente ci siano dei segnali positivi in questo senso e che la sensibilità che questo è quello che serve ci sia. Staremo a guardare, il mondo delle imprese è pronto a collaborare e a fare la propria parte come sempre. È molto importante che ci si concentri sulla crescita, è importante tagliare il cuneo fiscale, è importante riattivare le infrastrutture.

Massimiliano Bianco (ad Iren)
Ritengo importante l’attenzione del nuovo governo all'economia circolare e in particolate alla green economy. Il mio auspicio è che si traduca in azioni concrete e quindi che vengano facilitati gli investimenti in questo settore.

Renato Brunetta (economista e deputato di Forza Italia)
Il clima che si respira è di favorevole attesa e di pericolo scampato dalle elezioni. Gentiloni, pare agli affari economici, e Gualtieri all'economia in parte tranquillizzano e danno garanzie al mondo delle imprese e finanziario. Poi c'é da aggiungere la caduta dello spread che é un giudizio di favorevole attesa. Le prospettive, invece, sono nelle mani degli dei. Quello che vedo é un governo debole e un centrodestra inesistente per colpa di Salvini. La cosa da fare subito è un grande accordo per un centrodestra liberale, europeo, atlantico, democratico e plurale senza uomini soli al comando.

Giampiero Massolo (presidente Fincantieri)
Ci aspettiamo che il governo aiuti l’industria a svilupparsi, favorendo la capacità di esportazione che ha il Paese, quindi sostenendo l'export dei prodotti industriali, investendo in semplificazione dei processi, formazione e sviluppo tecnologico e tutto questo è molto urgente, al di là delle parole e delle formule che spesso vengono usate ma senza poi dare sostanza. Auguro buon lavoro alla nuova formazione di governo. Ora noi ci aspettiamo attenzione per l’economia reale, l’industria e le opportunità che possono derivare dal suo sviluppo per l’impiego e l’equilibrio socio-economico dei territori».

Patrizia Grieco (presidente Enel)
Mi pare che l'europeismo di questo governo rispetto a un gruppo che deve pianificare e fare grandi investimenti dia più fiducia rispetto a una capacità di programmare per il futuro. Le tematiche del nuovo governo, quelle sull'economia verde, l'economia circolare, la digitalizzazione, l'investimento nell'innovazione ci vedono in linea di principio molto d'accordo. Enel opera su quelle linee come gruppo industriale. Quanto a Giuseppe Conte, non do giudizi sulle persone naturalmente. Conte è il mio primo ministro, quindi sono certa che farà bene.

Valerio De Molli (ceo di The European House Ambrosetti)
Questo Governo dimostra come forse una sintesi si può trovare e che si può dare stabilità al Paese non vedendo l'Europa come nemico ma come alleato.

Valerio Camerano (ceo di A2A)
Difficile giudicare subito il nuovo Governo. Piuttosto mi auspico attenzione da parte dell’esecutivo nel rendere il sistema economico più semplice, più snello e più efficace per supportare lo sviluppo del Paese.

Gianluca Garbi (ad Banca Sistema)
Bene il governo, bisogna però vedere cosa accadrà quando si inizierà a discutere di Tav e di altri temi caldi. La Finanziaria la faranno senza problemi, ma poi sul tema delle infrastrutture si tornerà alla solita dialettica.

Carlalberto Guglielminotti (Engie Eps)
Il Pd in sostituzione della Lega è ben percepito dai mercati come la migliore alternativa in Italia in questo momento storico. La priorità deve essere un ruolo di maggior peso in Europa.

Michele Centemero (Country Manager Mastercard Europa)
Il parere sul nuovo governo è positivo, il mercato ha risposto bene e quindi lo accogliamo con favore. Bene che vi sia in agenda un focus sui pagamenti digitali. Le priorità devono essere innovazione del Paese e rafforzamento di industria 4.0.

Luigi Abete, presidente di Bnl e di Febaf
Un esecutivo si giudica dai comportamenti e dai provvedimenti. Le imprese non giudicano i governi dai colori, ma dai provvedimenti. Ciò detto, che ci sia un Governo dà stabilità qualunque sia la natura o la composizione e questo è un valore così come lo è che, essendo caduto l'eccesso di animosità verso la dimensione europea ed essendo superata quella che chiamo tassa sul nazionalismo, evidentemente non ci aggraveremo di ulteriori costi che in passato abbiamo sopportato.

Agostino Santoni ad Cisco Italia
Giudizio positivo sul governo, apprezzo la discontinuità e la nuova centralità che avremo in Europa. Buono il focus sull'innovazione, buono il tono moderato della comunicazione. Priorità: ruolo di maggior peso in Europa .

Stefano Venturi, presidente e ad HPE
Serve stabilità. Chi investe non vuole litigiosità. Il mio giudizio è positivo se il governo costruirà un programma veramente condiviso. Le premesse sono buone. Molto bene il ministro della innovazione: molto competente e donna! Priorità: innovazione del Paese e industria 4.0.

Franco Bassanini, presidente Open Fiber
Il governo Conte bis? Lo vedremo alla prova, aspettiamo di conoscere il programma, perché quello che è circolato è un documento non ufficiale. Credo che il premier lunedì illustrerà il programma di governo, quindi le valutazioni si fanno sulla base dei programmi. Quanto alle priorità che dovrebbe avere il nuovo esecutivo di Palazzo Chigi, non è corretto parlare di una sola priorità. Questo Paese ha molti problemi, del governo fanno parte 21 ministri, immagino che siano al lavoro ciascuno di loro sulle questioni che occorre risolvere per far ripartire la crescita, l'occupazione e per risolvere i problemi di coesione sociale.

Francesco Caio, presidente Saipem
«Come tutte le imprese e gli imprenditori siamo contenti di avere una situazione di maggiore certezza: il Governo si è formato e auguriamo buon lavoro sia a Conte, sia all’esecutivo sia a Gentiloni». È quanto ha dichiarato il presidente di Saipem, Francesco Caio, a margine del Workshop Ambrosetti di Cernobbio. «Sembra che ci siano le premesse per un autunno di costruttiva produttività. Come impresa tutto quello che ha a che fare con la certezza dei grandi investimenti anche infrastrutturali è benvenuto», ha aggiunto.

Enrico Giovannini (economista ed ex ministro del Lavoro)
Sono contento che nel governo ci siano varie iniziative per lo sviluppo sostenibile. Spero che vengano attuate al più presto. La priorità è l’innovazione per la transizione ecologica e la decarbonizzazione.

Gabriele Galateri di Genola (presidente di Generali)
Dal nuovo governo io mi aspetto evidentemente che ci sia un livello di conflittualità - spero - minore rispetto al precedente. L'importante è che si fissino bene le priorità sulle quali lavorare in modo da ridare spinta all'economia. L’interesse è evidentemente che ci sia una ripresa in un contesto complessivo che, come si è sentito oggi, è abbastanza incerto, soprattutto in Europa, che ci sia molta attenzione, come si sente dire da diverse parti, agli investimenti, all'innovazione, una politica fiscale che evidentemente aiuti la ripresa. Questi sono i temi sui quali ci aspettiamo decisioni e programmi chiari che poi dovranno essere messi in atto. Io però aspetterei a esprimere giudizi. Quando vedremo i primi atti... Certo alcune persone di questo governo mi danno una certa fiducia. Anche il presidente Conte mi sembra si stia muovendo in maniera molto equilibrata. L'importante è davvero fissarsi delle priorità, comunicare dei programmi chiari e poi eseguirli».

Carlo Cottarelli (ex commissario alla spending review)
Rispetto all'Ue spero ci siano rapporti migliori con questo governo, anche se poi bisogna vedere i fatti. La prima tappa è la legge di bilancio ma non so cosa aspettarmi perchè, se leggo il programma di governo, l'intenzione è quella di fare più deficit e lo si dice in maniera abbastanza esplicita, sostenendo che si vogliono cambiare le regole europee. La priorità resta la crescita da raggiungere anche tramite riforme tipo quella della burocrazia, con un apparato della funzione pubblica che funzioni meglio e anche la giustizia. Tra i punti in cima all'agenda meno tasse, ma finanziate con riduzione della spesa e lotta all'evasione fiscale. Rispetto all'imminente voto di fiducia sul governo alle Camere io non sono un parlamentare, non mi devo porre questo problema. Non dico niente, ma questo governo è stato giusto formarlo perchè c'è una maggioranza parlamentare, poi se mi piace o meno lo vedrò negli atti. Il neoministro dell’Economia Gualtieri è bravo e ha fatto bene.

Roberto Crapelli (managing partner Quadrivio Group)
È un Governo che ci può riportare in Europa, dando all'Italia quella posizione, assieme a Francia e Germania, che ci aiuterà fra l'altro su imprese e finanza. Nel mondo che si sta polarizzando fra tre protagonisti, Usa, Cina e Russia, è inevitabile che in Europa si uniscano le forze. Il nostro sistema industriale frammentato nelle filiere avrebbe un impatto negativo da un'Europa che si frantuma.

Silvia Candiani (ad Microsoft Italia)
Apprezzo una maggiore distensione dei toni. Grande aspettativa su sviluppo economico al centro dell’agenda di governo. Priorità all’innovazione.

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