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Ces 2023, arriva la cintura di sicurezza riscaldata (utile per le auto elettriche). Le novità hi-tech di ZF

La multinazionale tedesca ha portato nella capitale del Nevada novità riguardanti la guida autonoma, miglioramenti per i veicoli a batteria e sistemi hardware integrati.

di Giulia Paganoni

3' di lettura

Nuovi e importanti progressi nell'implementazione di tecnologie che soddisfano la promessa della strategia Next Generazion Mobility Now sono stati presentati al Ces 2023 di Las Vegas dal gruppo Zf. Gli ambiti d'interesse sono: mobilità elettrica, trasporto automatizzato e dei veicoli software-defined. ma spicca una cintura di sicurezza riscaldata, che ha molti elementi interessanti

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Heat Belt al Ces 2023: la cintura riscaldata che aumenta l'efficienza dei Bev in inverno

Zf ha infatti sviluppato una cintura riscaldata per veicoli elettrici, una tecnologia che consente ai conducenti di ridurre la quantità di energia utilizzata per riscaldare il veicolo, soprattutto in combinazione con altri riscaldatori di contatto quali lo scalda sedile. Durante la stagione fredda, il sistema può aumentare l'autonomia fino al 15% riducendo l'energia richiesta per riscaldare l'interno vettura. La cintura riscaldata firmata Zf è basata su una fettuccia speciale molto resistente che integra conduttori di calore intrecciati nella struttura della cintura che ne aumentano solo di poco lo spessore. Ciò ne facilita l'integrazione ai costruttori dei veicoli e offre agli occupanti lo stesso comfort delle tradizionali fettucce impiegate per le cinture. La cintura è progettata per offrire agli occupanti una sensazione di calore uniforme sul corpo e normalmente raggiunge temperature comprese tra i 30° C e i 40° C. Gli altri vantaggi offerti dalla cintura riscaldata sono determinanti per la sua accettazione su larga scala da parte di conducenti e passeggeri: si comporta e funziona come una normale cintura. 

Versione multi-dominio del computer ProAI

Altro punto chiave della presenza al Ces di Zf è la nuova edizione multi dominio del computer ProAI ad alte prestazioni, in pratica un server di bordo, ha una capacità di calcolo che raggiunge i 1.500 Tops con un incremento del 50% rispetto alla precedente versione di fascia alta e fa sì che un dispositivo possa supportare su schede separate funzioni Adas basate su domini, funzioni infotainment o del telaio, includendo configurazioni system-on-chip da diversi fornitori. È persino capace di ospitare in parallelo diversi sistemi operativi, ad esempio Qnx per le funzioni Adas e Android Auto per l'infotainment. Un altro importante vantaggio è che i software stacks già sviluppati e implementati su specifici microprocessori possono essere trasferiti in una struttura multi-dominio. Questo nuovo dispositivo risponde alle aspettative dell'azienda che prevede, già dal 2025, che il 30-40% delle nuove piattaforme veicolari sarà basato su domini. 

ZF: tutte le immagini di tutte le novità presentate a Las Vegas

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Guida autonoma di livello 4: l'anteprima mondiale al Ces 2023

La navetta modulare di nuova generazione ha un Livello 4 di guida autonoma (scala Sae) e perciò, dove le normative lo consentiranno, potrà effettuare manovre nel traffico misto, senza uno steward di sicurezza. Con questa navetta, Zf consente le attività di sistemi autonomi per il trasporto in aree densamente popolate, senza la necessità di avere corsie preferenziali o dedicate, dando un forte contributo alla decarbonizzazione. Integrato all'interno del sistema completo di guida autonoma, che ha come fulcro il computer ProAI, è lo stack software Virtual Driver, che consiste di due parti principali, un percorso prestazioni e un percorso. Insieme, consentono a navette o altri vettori di trasporto una guida di Livello 4 sicura e affidabile. Il percorso sicurezza monitora situazioni complete nell'ambito della sicurezza, definisce guardrail virtuali per il percorso prestazioni e interviene quando necessario per contribuire a mitigare situazioni critiche. Parallelamente, il percorso prestazioni consente una guida fluida in scenari complessi. Zf ha sviluppato il sistema in partnership con Oxbotica, leader globale nel software per veicoli autonomi per le aziende. Sempre in ambito di guida autonoma, in qualità di leader di ecosistemi di trasporto autonomo, Zf ha siglato un accordo con il fornitore statunitense di servizi di mobilità Beep per sviluppare e distribuire servizi di trasporto autonomo di Livello 4 destinati a progetti di clienti negli Stati Uniti. L'accordo include la pianificazione di un volume di diverse migliaia di navette di Livello 4 da distribuire negli Stati Uniti. 

Software E2E (End-To-End) per i sistemi integrati

In aggiunta agli oltre due milioni di motori elettrici prodotti dal 2008, che contribuiscono in modo significativo alla riduzione delle emissioni, la rapida implementazione dei componenti intelligenti e dei sistemi hardware/software integrati risulta cruciale per realizzare velocemente i futuri concept veicolari. Zf sta registrando un forte aumento nelle vendite di sensori e attuatori intelligenti con contratti importanti in tutte le principali regioni, inclusa la Cina. I sistemi sono basati su telecamere, come la Smart Camera 4.8, hanno già superato le 50 milioni di unità, con 10 milioni prodotte nel solo 2022. Come parte di un approccio olistico, Zf sta aiutando i propri clienti a sfruttare la condivisione di informazioni e dati basata sul cloud con la sua piattaforma di connettività da alte prestazioni Zf ProConnect. È questa un modulo di connettività avanzato con hardware modulare e software personalizzabile, dotato delle più recenti tecnologie di comunicazione all’interno del veicolo e verso l’esterno, per qualsiasi tipo di mezzo. 

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