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Cgil, cosa farà Camusso? Da Epifani a Cofferati, i segretari passati alla politica

di Andrea Gagliardi e Andrea Marini

Camusso lascia guida Cgil, il sindacato sia unitario

3' di lettura

Dopo l’accordo per il nuovo vertice della Cgil, con l’ex numero uno della Fiom Maurizio Landini segretario generale e Vincenzo Colla (ex Cgil Emilia) vice, quale sarà il ruolo della segretaria uscente? Susanna Camusso uscirà dalla segreteria confederale a guida Landini. E andrà a ricoprire un incarico nel dipartimento di politica internazionale. Se si guarda alle scelte dei passati segretari della Cgil, non si può escludere però un approdo in politica.

Epifani, dal Pd a Leu
Segretario generale della Cgil dal 2002 al 2010, Guglielmo Epifani è stato solo l’ultimo, in ordine di tempo, degli uomini al vertice del sindacato di corso d’Italia a costruirsi una carriera politica. Alle elezioni politiche del 2013, con Pierl Luigi Bersani segretario del Pd, è stato candidato alla Camera, nella circoscrizione Campania 1, come capolista dei dem, venendo eletto deputato. Dopo le dimissioni di Bersani, dall’11 maggio 2013 al 15 dicembre 2013 è stato segretario “traghettatore” del Partito Democratico, abbandonando poi il partito nel 2017 a causa dei disaccordi interni per la linea attuata dal suo successore, Matteo Renzi. Il 25 febbraio 2017 ha preso parte alla scissione dell’ala sinistra del Pd, aderendo ad Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista. E alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 è stato candidato nella lista Liberi e Uguali, rieletto alla Camera.

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Cofferati: da Bologna all’Europarlamento
Anche il predecessore Sergio Cofferati (segretario della Cgil da 1994 al 2002) ha avuto una intensa vita politica dopo la fine dell’esperienza sindacale. Nel giugno 2004 è stato eletto sindaco di Bologna al primo turno per il centrosinistra, sconfiggendo il sindaco uscente di centrodestra Giorgio Guazzaloca. Candidato dal Pd come capolista per la Circoscrizione Nord-Ovest, dal giugno 2009 è stato parlamentare europeo. Nel 2014 si è ricandidato alle europee con il Pd, risultando rieletto. È sceso poi in campo alle primarie Pd del gennaio 2015 per la scelta del candidato a presidente della regione Liguria. Sconfitto da Raffaella Paita, Cofferati criticò il voto per irregolarità. E il 17 gennaio abbandonò il Pd. Impegnato nel comitato promotore di Sinistra Italiana, alle politiche 2018 è stato il candidato della lista Liberi e Uguali per la Camera all’uninominale Genova 3, ma è arriva quarto con il 5,4%.

Da Lama a Trentin: sindacato e politica
Bruno Trentin (segretario della Cgil dal 1988 al 1994 e padre dello storico accordo che nel 1992 mise fine al sistema della scala mobile), dal 1999 al 2004 è stato parlamentare europeo, tra le file dei Democratici di Sinistra. Ma, a differenza di Cofferati ed Epifani, Trentin ha ricoperto un seggio in Parlamento già prima della guida della Cgil (è stato deputato del Pci dal 1962 al 1972).

Antonio Pizzinato (segretario 1986 al 1988) è stato eletto deputato alle legislative del 1992 tra le file del Partito Democratico della Sinistra. Nel 1996 è approdato al Senato, sempre con il Pds, dove è stato confermato nelle successive elezioni del 2001. Sottosegretario al Lavoro nel primo governo Prodi, partecipò alla fondazione di SEL - Sinistra Ecologia Libertà.

Infine Luciano Lama (segretario della Cgil dal 1970 al 1986) è tornato alla politica dopo il sindacato (era già stato deputato del Pci dal 1958 al 1970). Nel 1987 è stato eletto senatore come indipendente nelle liste del PCI. Poi nel 1991, entrò nel Partito democratico della sinistra. Rieletto nel 1992, al termine del mandato, preferì non ricandidarsi per motivi di età e di salute.

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