ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa protesta

Salvini: sciopero un flop, è vittoria del buonsenso. Cgil e Uil: almeno 60mila in piazza del Popolo a Roma

Disagi per i pendolari e i viaggiatori. In piazza nella Capitale e in altre città italiane, migliaia di manifestanti hanno protestato contro la manovra economica del governo Meloni

Sciopero, Landini: “Ricorreremo contro la precettazione”

4' di lettura

Almeno 60mila persone in piazza del Popolo per la manifestazione di  Cgil e Uil nel giorno dello sciopero, secondo la stima indicata dagli organizzatori. «La risposta che c’è oggi in questa piazza dimostra che non il sindacato, non Landini o Bombardieri, ma le persone non vogliono rinunciare alla democrazia e ai loro diritti», dice il segretario della Cgil Maurizio Landini. «Se il governo è capace di ascoltare, allora cambi idea, smetta di fare cavolate e ritiri la precettazione e finalmente apra la trattativa anche con noi che stiamo avanzando proposte per migliorare questo Paese. Se pensa di non ascoltarci noi continueremo fino a che non otterremo risultati».

«Precettazione è un atto che parla da solo»

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini rimarca che la precettazione «è un atto che parla da solo e che nella storia democratica e repubblicana di questo Paese non si è mai visto, mai da nessun governo».

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Precettazione, Landini (Cgil): "Potrebbe ripetersi con ogni sciopero"

«Questa piazza è una risposta a Salvini? Io non personalizzo - continua il leader della Cgil -. Quando uno si fa del male..., se lo sta facendo da solo. Non capire che se il diritto di sciopero è stato inserito in Costituzione vuol dire che è il diritto di ogni cittadino. Quando lo metti in discussione non stai facendo una cosa contro il sindacato o contro i sindacalisti, ma contro i cittadini».

Bombardieri: qui risposta a chi fa il bullo istituzionale

«Questa piazza - sottolinea il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dalla manifestazione in piazza del Popolo a Roma - è una risposta democratica di persone che soffrono, che hanno pagato per essere qui. È una risposta di democrazia a chi fa il bullo istituzionale. Bisogna avere rispetto dei lavoratori». «Non è mai successo nella storia della Repubblica che chi fa sciopero venga insultato. Bisogna avere rispetto di queste persone, non della Uil o della Cgil, ma delle persone che oggi hanno deciso di stare in piazza a fare un esercizio di democrazia. Chi ha incarichi istituzionali deve avere questo rispetto».

«Giorgetti spieghi a Salvini misure sulle pensioni»

Intervenuto sul palco. Bombardieri si è chiesto: «Ma il ministro Giorgetti ha spiegato al suo segretario di partito cosa ha deciso sulle pensioni? A lui che è andato davanti a casa della Fornero, Giorgetti faccia vedere qualche tabella, gli spieghi la differenza fra sistema misto e sistema contributivo. Se necessario, faccia qualche disegnino magari mettendo accanto i post elettorali fatti dalla Lega sulle pensioni e, visto che si trova, inviti anche la presidente del Consiglio, le spieghi cosa è successo con Opzione donna». Secondo il segretario della Uil sulle pensioni gli interventi hanno peggiorato la legge Fornero e che fino al 2043 «risparmiano 68 miliardi».

«Cisl? Continuiamo battaglie su proposte unitarie»

«Continuiamo a fare battaglie sulle proposte unitarie. Per fortuna in Italia c’è il pluralismo sindacale, non c’è il sindacato unico. Chiediamo aumenti salariali, interventi sulla sicurezza sul lavoro e sul fisco», ha concluso Bombardieri.

Salvini: sciopero un flop, vittoria del buonsenso

In serata Matteo Salvini esprime «grande soddisfazione alla luce dei numeri delle adesioni allo sciopero di oggi, con scarsa partecipazione a partire dal settore trasporti». Così una nota della Lega. «Non ho sconfitto Landini, ma è la vittoria del buonsenso: una minoranza ha legittimamente avuto la possibilità di manifestare, senza bloccare milioni di italiani».

Meloni: sciopero lanciato quando manovra neanche pensata

Nel corso di un punto stampa a Zagabria, dove si trova in queste ore, la premier Giorgia Meloni ha ricordato che «un’autorità indipendente ha segnalato che non c’erano i requisiti di uno sciopero generale. Non è qualcosa che ho deciso io, ho grande rispetto dei diritti dei lavoratori», del diritto di sciopero, ma «nel merito posso dire poco» perché «lo sciopero generale contro la manovra è stato lanciato in estate, quando io la manovra non l’avevo neanche pensata». Nel merito la premier ha quindi affermato di non poter dire che lo sciopero sia frutto di errori oggettivi del governo.

Sciopero di Cgil e Uil contro la manovra, ecco le manifestazioni

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Studenti Milano in corteo, vernice rossa contro banche e negozi

Nel corso del corteo degli studenti che si è sviluppato oggi per le vie del centro di Milano, per le vie del centro di Milano sono stati lanciati palloncini di vernice rossa sulle vetrine di banche e di alcuni negozi di abbigliamento in particolare nella centralissima via Manzoni. Inevitabili le ripercussioni sul traffico nel capoluogo lombardo e maggiori attese per i mezzi pubblici (alcune linee sono state deviate).

Studenti in piazza contro la riforma, corteo a Torino

Sono tornati in piazza gli studenti a Torino, nel giorno dello sciopero indetto da Cgil e Uil. Almeno 500 manifestanti sono partiti questa mattina da piazza XVIII dicembre, aderendo alle iniziative che si stanno svolgendo in altre città d’Italia dove studenti medi e universitari protestano contro le politiche del governo Meloni e nei confronti della riforma della scuola voluta dal ministro Valditara. Ci sono stati momenti di tensione. Quando i manifestanti hanno cercato di deviare dal percorso autorizzato, sono state lanciati due bottiglie e altri oggetti contro le forze dell’ordine che hanno risposto con una carica di alleggerimento e qualche manganellata. Alcuni manifestanti lamentano di avere riportato lievi ferite. Un gruppo di manifestanti si è radunato in piazza Lagrange e ha acceso fumogeni.

Napoli, studenti in piazza contro riforma scuola e pro Palestina

È partito da piazza Garibaldi a Napoli il corteo degli studenti della Campania in adesione allo sciopero studentesco internazionale. Ad aprire la manifestazione uno striscione su cui campeggia la scritta “Povertà educativa e sionismo. Tutto merito vostro. Stop genocidio e stop riforma Valditara”. Tante le bandiera della Palestina che sventolano e i cartelli che chiedono la fine della guerra e la libertà per il popolo palestinese tra cui “From the River ti the sea. Palestina will be free”. Gli studenti sono scesi in piazza per manifestare, dicono, contro il “modello di scuola del Governo Meloni” e in favore del diritto allo studio. Un gruppo di manifestanti si è staccato dal corteo principale e si è diretto alla sede di Fratelli d’Italia dove ha affisso uno striscione che dice “Governo Meloni criminale, chi si astiene è complice”.

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