Tre imprenditrici cinesi diventate miliardarie (partendo dalla miseria)
Chan Laiwa (6,8 miliardi di dollari)
Nata nel 1941 nel Palazzo d'Estate di Pechino, discendente di una famiglia nobile Manchu della dinastia Qing, con l'avvento del comunismo divenne all'improvviso poverissima, al punto da dover abbandonare la scuola ed essere costretta ad avviare un'attività di riparazione di mobili usati. All'inizio degli anni Ottanta si trasferì a Hong Kong, dove la sua azienda fede fortuna permettendole di acquistare non una, ma dodici ville. Tornata in Cina alla fine degli anni Ottanta, allargò il suo business al settore immobiliare fondando il Fuwah International Group, attivo anche nei settori agricolo, turistico e dell'elettronica. E' sposata dal 1990 con Chi Zhongrui, uno dei più famosi attori della Cina. Celebre per le sue attività filantropiche, Chan nel 1999 ha fondato a Pechino un colossale museo dedicato alle creazioni scolpite in legno di sandalo, di cui è innamorata dai tempi dell'infanzia trascorsa al Palazzo d'Estate.