Classici rivisitati

Chanel illumina il J12 con il colore degli zaffiri

La capsule «Electro» si ispira al genere musicale degli anni 90 e alla sua estetica di contrasti tra nero, bianco e gradazioni dell'arcobaleno

di Giulia Crivelli

Ogni lunetta è, di fatto, un pezzo unico. In alto, il J12 X-Ray Electro Caliber 3.1, con dodici zaffiri per gli indici e 58 sulla lunetta, prodotto in soli dodici pezzi

2' di lettura

Nel 2021 si ricordano i 50 anni dalla scomparsa di Gabrielle Chanel e si celebrano i cento anni di una delle sue creazioni più famose, il profumo N° 5; nel 2020 era stato l’orologio in ceramica J12 a festeggiare due decenni di evoluzioni e successi.

Benché Chanel non sia incline alle autocelebrazioni, una simile combinazione astrale di anniversari non poteva essere ignorata: alla collezione di J12 si aggiungono i nuovi modelli Electro, che richiamano l’omonimo genere musicale, che segnò gli anni 90. «Ho concepito questa capsule di alta orologeria come la scaletta di una inedita performance», spiega Arnaud Chastaingt, direttore dello studio (pronunciato con l’accento sulla o, naturalmente, perché così Chanel chiama i suoi uffici stile) dedicato alla creazione di segnatempo di alta gamma.

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«È come se avessi invitato i nostri “classici” a salire sul palco ed essere al centro della scena, ispirandosi ai codici del mondo legato alla electro music – aggiunge Chastaingt –. È un genere che è andato oltre l’immagine dei locali e della vita notturna, ha dato origine a una vera e propria estetica». Codici visivi legati al contrasto tra bianco e nero e con i diversi colori, proprio come nella collezione J12 Electro: nelle versione “chiare”, la ceramica bianca è illuminata dalle pietre colorate incastonate sul quadrante e sulla lunetta; nelle versione “scure”, il nero assoluto della ceramica dà forza ai colori. Quattro i modelli della capsule: il primo, creato in soli dodici esemplari, è l’XRay Electro Caliber 3.1. In versione bianca o nera c’è l’Electro Dream, con zaffiri taglio baguette in dodici gradazioni che formano una sorta di arcobaleno sulla lunetta, richiamato dagli indici negli stessi colori. Il terzo modello è l’Electro Star: sul quadrante mostra “solo” diamanti, mentre le pietre colorate scorrono sul bracciale, impercettibili a un primo sguardo, poi impossibile da non notare. Last but not least, l’Electro Box, una scatola magica che contiene dodici J12.

Dal 2019 Chanel ha legato la comunicazione del J12 a un’idea (che è anche hashtag per il web): It’s all about seconds, è sempre e solo una questione di secondi. Una misurazione del tempo e del susseguirsi degli eventi che sarebbe piaciuta a Gabrielle Chanel, una donna famosa per prendere posizioni istintive, passando da un’idea a una decisione in pochi secondi (o al massimo minuti).

Pensato vent’anni fa (anche) per attrarre un pubblico maschile, oggi possiamo dire che il J12 è un orologio unisex che piace moltissimo alle donne e anche per questo protagoniste della campagna #itsallanoutseconds sono state finora nove figure femminili, alle quali si è appena aggiunta Margot Robbie, attrice americana legata alla maison Chanel dal 2018.

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