Chi è Arianna Meloni, da «ribelle» di famiglia al vertice di Fdi
Quella di Arianna Meloni può essere considerata una vera ascesa. La sorella della premier, infatti, nel corso degli ultimi mesi ha via via acquisito un ruolo sempre più rilevante all'interno del partito
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
Nuovo incarico per Arianna Meloni. La sorella della premier e moglie del ministro Francesco Lollobrigida, romana, classe 1975 (due anni in più della presidente del Consiglio alla quale è legatisssima), è la nuova responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia. Il ruolo, come si legge sul sito del partito, è abbinato a quello di responsabile del “dipartimento adesioni”. Oltre alla gestione del tesseramento e delle liste elettorali, la sorella di Giorgia Meloni - spiegano fonti di Fdi - si occuperà della verifica delle iscrizioni e della loro regolarità.
Ufficializzato ruolo già svolto di fatto
«Di fatto si tratta di una ufficializzazione di un ruolo che Arianna stava già svolgendo da tempo a via della Scrofa», ha spiegato a LaPresse Giovanni Donzelli (video) , responsabile dell'organizzazione del partito. «In Fratelli d'Italia - ha continuato il deputato - non era mai stato ufficializzato, è il ruolo che in Alleanza nazionale ricopriva Donato Lamorte». Riguardo poi al dipartimento adesioni, Donzelli sottolinea: «Il ruolo nuovo di Arianna è il tesseramento, un ruolo importante e pesante».
Nel board della Fondazione Alleanza Nazionale
Quella di Arianna Meloni può essere considerata una vera e propria ascesa. La sorella della premier (video), infatti, nel corso degli ultimi mesi ha via via acquisito un ruolo sempre più rilevante all'interno del partito. Già responsabile del tesseramento, siede anche nel board della Fondazione Alleanza Nazionale (partito post-missino da cui nacque FdI). Un ente, questo, che ha in pancia depositi bancari per una trentina di milioni e beni immobili che valgono sul mercato circa 200 milioni di euro.
La ribelle della famiglia
La politica, aveva raccontato in una lunga intervista rilasciata a Il Foglio durante l'estate 2022, la fa fin da quando era giovane. Ma mai in prima persona. «Io sono un'ansiosa: non mi piace apparire – aveva spiegato -. Ecco perché non mi sono mai candidata, nonostante faccia politica da quando sono ragazza». Da circa 20 anni lavora per la Regione Lazio come precaria. Si descrive come “la ribelle della famiglia”. Lo prova anche l'abbandono degli studi per andare a lavorare, salvo poi riprenderli in seguito. Del suo lavoro ha sempre difeso l'autonomia, di non esserci arrivata grazie alle parentele. E poi, come lei stessa si è descritta, è la più longeva dei precari del Lazio.
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