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Chi è Marida Episcopo, prima sindaca donna di Foggia

Ha vinto con il 52,78% dei consensi, sostenuta dal ’campo largo progressista’ o ’campo giusto’ come l’ha chiamato l’ex premier e presidente del M5s Giuseppe Conte

Schlein: Con vittoria Episcopo Foggia rialza la testa

2' di lettura

Marida Episcopo - all’anagrafe Maria Aida Tatiana Episcopo - è la prima sindaca donna di Foggia. Sessant’anni compiuti il 31 marzo, ex Provveditrice agli Studi di Foggia, ha vinto con il 52,78% dei consensi, sostenuta dal ’campo largo progressista’ o ’campo giusto’ come l’ha chiamato l’ex premier e presidente del M5s Giuseppe Conte. Dieci liste in tutto, dal Pd al M5s, passando per una serie di liste civiche. La sua elezione potrebbe rappresentare la dimostrazione, anche a livello nazionale, delle possibilità elettorali delle forze progressiste unite. Non sarà facile la sua nuova avventura da sindaca in un Comune sciolto due anni fa per infiltrazioni mafiose. Coniugata con Massimo, ingegnere e docente di matematica, madre di due figli, Luigi e Francesco, il primo avuto a soli 15 anni, la neo sindaca dirige l’Ufficio di Ambito Territoriale di Foggia e Bat Nord, dopo un lungo impegno scolastico di docenza iniziato nel 1980.

É stata vicesindaca nella consiliatura Mongelli

Le prove generali Marida le aveva fatte nella consiliatura guidata da Gianni Mongelli come vicesindaca. L’ha spuntata al primo turno grazie all’appoggio incondizionato dei cinquestelle, sostenuta dal Pd e da una coalizione di dieci liste. «Mi sento intanto grata a chi ha pensato a me per questa intrapresa politica. Poi devo dire che ci sentiamo uniti e forti», è stato il primo commento della nuova sindaca di Foggia. «Già ieri sera ai primi sentori di una vittoria - ha detto - ne eravamo tutti pazzi, eravamo insieme senza contrapposizioni commisuranti su chi pesa di più o di meno».

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L’onta dolorosissima del commissariamento del municipio

Ha raccontato che «finora tutte le mie liste e anche le segreterie collegate alle liste mi hanno lasciato grande autonomia operativa in questa campagna elettorale, nessun suggerimento vincolante, mai nulla. Solo tanta condivisione, vicinanza e apprezzamento perché abbiamo deciso di fare una campagna elettorale proiettata sul futuro e non genuflessa sul passato, benché noi il passato di Foggia non lo dimentichiamo e non lo rimuoviamo: è stata un’onta dolorosissima sulle nostre carni però abbiamo deciso di parlare di programmi, di incontrare gente, gruppi, associazioni, famiglie, contesti istituzionali proprio per recepire tutti gli stati d’animo e tutti gli sos che potevano essere annotati nella nostra agenda. Quindi secondo me, per ora, il campo largo è una unione di forze poste in equilibrio fra loro e io sono il fulcro di equilibrio in questo contesto».

Nel cassetto una raffica di lauree

Molto tempo lo ha investito negli studi, visto che nel suo curriculum sfodera una raffica di lauree: in Scienze delle Attività Motorie (Università de L’Aquila), in Pedagogia (Università di Napoli), in Scienze Politiche (Università di Bari, Facoltà di Giurisprudenza), in Psicologia (Università degli Studi del Sannio). Poi ci sono i diplomi di perfezionamento e specializzazione post laurea prima in Lettere e Filosofia e poi in Giornalismo e Comunicazioni di Massa nelle Università di Bari e alla Sapienza di Roma. Nel cassetto ha anche un Master in Management delle Risorse mmane e alcuni attestati di professionalizzazione, tra cui quello in Mediazione penale minorile.

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