Chi è Roberto Occhiuto, il nuovo governatore della Calabria
Ha vinto facile il candidato del centrodestra alle elezioni regionali, incassando oltre il 50% dei voti
di Donata Marrazzo
2' di lettura
Ha vinto facile in Calabria il candidato del centrodestra alle elezioni regionali, incassando il 54,46% dei voti. Che fosse Roberto Occhiuto il predestinato alla guida della Regione si sapeva da tempo, ancora prima che il centrosinistra iniziasse a proporsi diviso in diverse coalizioni. Da una parte lui, deputato di Forza Italia, appoggiato anche da Fdi, Udc, Cambiamo con Toti, Noi Con L’Italia, Coraggio Italia e dalla Lega - che gli ha imposto il ticket con Nino Spirlì, attuale presidente facente funzioni della Regione, dopo la prematura scomparsa della governatrice Iole Santelli.
Il flop del centrosinistra
Nell'area del centrosinistra, invece, il fronte Pd-M5S con la neuroscienziata Amalia Bruni, che ha incassato il 27,68%, il polo civico di Luigi De Magistris, ormai ex sindaco di Napoli ed ex magistrato, con il 16,17 % delle preferenze (su cui poco ha contato la variabile della candidatura di Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace condannato a 13 anni e 2 mesi dal tribunale di Locri per la gestione del suo borgo dell'accoglienza) e quello dell'ex presidente della Regione Mario Oliverio, un pezzo della storia politica della Calabria, che ha corso fuori dal Partito democratico, attestandosi sotto il 2 per cento, esattamente all’1,7 per cento. Forte l'astensionismo, in crescita rispetto alle ultime regionali: circa il 44 per cento.
L'identikit del neopresidente
Cinquantadue anni, due figli, una laurea in Scienze economiche e sociali all'Università della Calabria, giornalista pubblicista (è stato direttore generale del gruppo “Media Tv”), Occhiuto ha iniziato la sua carriera politica ricoprendo dal 1993 al 1997 la carica di consigliere comunale a Cosenza (città in cui il fratello Mario, due volte sindaco, sta passando il testimone al nuovo eletto, di cui si attende ancora il nome). La sua esperienza è proseguita negli anni con diversi incarichi fra Udc e Forza Italia, di cui qualche mese fa è diventato capogruppo alla Camera, dove è stato eletto deputato nel 2018.
La Calabria deve diventare capace di attrarre investimenti
Con lo slogan “La Calabria che non ti aspetti”, il neopresidente ha concentrato il suo programma su Pnrr, fondi europei e risorse del fondo di Sviluppo e Coesione. Qualche giorno fa, affiancato dalla ministra per il Sud Mara Carfagna, Occhiuto ha affermato di voler fare della sua regione un territorio capace di attrarre investimenti. In continuità con la visione dell'ex governatrice Iole Santelli, a spoglio ancora aperto ha dichiarato: «Abbiamo vinto bene e sono felice di poter essere il presidente della regione Calabria. Abbiamo fatto una campagna elettorale parlando della Calabria e di come vogliamo cambiarla. È un messaggio che è passato, e i calabresi ci hanno consegnato una vittoria al di sopra delle nostre aspettative». Ora può cominciare. Intanto il centrosinistra dovrà riflettere sulla propria incapacità di costruire alleanze: in Calabria anche quella Pd-M5S non ha prodotto grandi risultati.
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