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Viaggia verso quota 12 milioni il numero di sottoscrittori di fondi comuni stimati nel nostro Paese: circa un italiano su cinque. L’investimento medio converge intorno a 50mila euro e gli investimenti più alti si registrano tra i sottoscrittori più anziani (ultra 75enni). Tuttavia negli ultimi anni cresce l’adesione dei giovani e si riduce ulteriormente il gap uomo/donna e circa due terzi dei sottoscrittori risiedono nel Nord Italia. Inoltre un italiano su quattro investe nei fondi comuni prevalentemente tramite piani di accumulo, i cosiddetti Pac che consentono di diluire l’investimento nel tempo e smorzare la volatilità dei mercati.
Sono queste alcune delle evidenze che emergeranno dalla presentazione dell’Osservatorio di Assogestioni sui sottoscrittori di fondi comuni. Un report nato nel 1996 che consente di cogliere i trend di lungo periodo dei sottoscrittori di fondi comuni d’investimento. Il paper, aggiornato con i dati di fine 2021, consente quindi di tracciare un identikit accurato dei risparmiatori che investono in fondi. La ricerca offre ogni anno un contributo alla comprensione della struttura della domanda attraverso la caratterizzazione delle decisioni dei sottoscrittori riguardo l’investimento in fondi e analizza i fattori sociodemografici che influiscono sul livello di rischio negli investimenti.
In particolare lo studio indaga i profili di investimento per genere, età, area di residenza. Dopodiché, incrocia queste tipologie di sottoscrittori con informazioni su 1) quanto investono 2) il loro portafoglio, quindi l’asse allocation e 3) il profilo di rischio.
12 MAGGIO
Ore 9:15/10.30
I sottoscrittori di fondi: identikit e prospettive future
Relatori
Riccardo Morassut, Fabio Galli e Alessandro Rota - Assogestioni
Simone Bini Smaghi - Arca
Roberto Grossi - Etica Sgr
Niccolò Rabitti - Morgan Stanley
Roberto Arosio - B.ca Aletti
Anna Bagella - Fideuram
Renato Miraglia - Unicredit
Conferenza organizzata da: Assogestioni
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