Christie’s aggiudica record garantiti per 652 milioni di $
L’asta del XX secolo ha venduto 61 lotti sui 65 iniziali, di cui almeno 27 protetti. L’iconica Ninfea di Monet aggiudicata per 74 milioni di dollari. Record per Diebenkorn e Gorky, per Mitchell e Hepworth
di Giovanni Gasparini
I punti chiave
4' di lettura
Il catalogo di arte del XX secolo promosso da Christie’s la sera del 9 novembre ha portato un ricavo record stagionale di 652 milioni di dollari, pari ad una media di oltre 10 milioni per ciascuno dei 61 lotti venduti sui 65 iniziali, dopo due ritiri e due invenduti dalla Phillips Family Collection. Alle 17 garanzie di parte terza già pubblicate se ne sono aggiunte una decina rapidamente annunciate all’inizio dell’asta da Jussi Pylkkanen, che ha condotto l’ultimo incanto della sua lunghissima carriere da Christie’s.
Tutti i lotti principali, inclusi i sei con stima non pubblicata ‘a richiesta’, erano protetti da garanzie, che in almeno la metà dei casi potrebbero essere state essenziali per l’aggiudicazione, in assenza di altri rilanci.
In generale però la prima parte della lunghissima maratona di circa tre ore ha visto molta attività sia in sala che al telefono, diversamente dalle due serate passate, sebbene il tono sia cambiato per gli ultimi 28 lotti, in gran parte aggiudicati sotto le stime e dopo uno o al massimo due timidi rilanci, grazie anche alle garanzie.
Monet e i record
Il banditore uscente ha, infatti, condotto i primi 35 lotti, concludendo la sua carriera in bellezza con l’aggiudicazione di una iconica ‘Ninfea’ di Monet del periodo tardo di due metri di lunghezza, che ha realizzato 74 milioni di dollari. Nel corso della serata sono stati raggiunti sei nuovi record per artisti di fama come Richard Diebenkorn con la grande tela ‘Recollection of a Visit to Leningrad’ del 1965 lungamente contesa fino a 46,4 milioni di dollari, ben oltre la stima a richiesta garantita di 25 milioni di $, cui ha fatto seguito un altro grande nome dell’arte del dopoguerra americano a cavallo fra figurativo ed astrazione, Arshile Gorky con la composizione ‘Charred Beloved I’ del 1946 che ha confermato la stima garantita a richiesta di 20 milioni, finendo probabilmente al garante per 23,4 milioni di $ con le commissioni, grazie anche alla provenienza dalle importati collezioni di David Geffen e S.I. Newhouse. Record anche per due artiste: una grande tela colorata astratta del 1959 dell’americana Joan Mitchell ha confermato la stima bassa garantita di 25 milioni, pari a 29,2 milioni di $ con le commissioni, e la scultura monumentale ‘The Family of Man: Ancestor II’ degli anni ‘70 dell’inglese Barbara Hepworth è stata contesa fino a raddoppiare le stime a 11,6 milioni di $. Record anche per il recentemente scomparso Botero la cui caratteristica tela con una banda di musicanti dai grandi volumi tondi del 1979 ha raddoppiato la stima bassa a 5,1 milioni di $.
Lotti multimilionari e collezioni
Al di là dei record, non sono mancati realizzi importanti oltre la soglia dei 30 milioni di dollari, fra cui spicca una delle ricercatissime versioni de ‘L’empire des lumieres’, dipinto surrealista di Magritte del 1949 che ha sfiorato la stima alta di 35 milioni di dollari con le commissioni, senza bisogno della garanzia e superando ampiamente il realizzo precedente di sei anni fa, mentre un secondo lavoro del maestro belga ‘L’ile au tresor’ non ha raggiunto la stima bassa di 14-18 milioni a 13,4 milioni con le commissioni. Un ritratto di Marie-Therese Walter dipinta nel 1934 da Picasso ‘Femme endormie’ ha superato la stima garantita di 25-35 milioni sfiorando 43 milioni di $ con le commissioni, una porzione significativa dei 74 milioni complessivi realizzati dalla collezione dei coniugi Reitman.
Un secondo gruppo di lavori consegnati dall’eredità di Jerry Moss ha sfiorato 55 milioni di realizzo, grazie anche a due ritratti femminili degli anni fra le guerra, rispettivamente della sorella di Frida Kahlo alla stima bassa a 8,2 milioni di $ e della figlia di Tamara de Lempicka conteso oltre la stima alta fino a 14,8 milioni di $, il doppio della stima bassa.Nonostante l’attenzione generata dalla mostra personale in corso a Parigi, una grande tela particolarmente solare che alterna toni gialli e arancioni di Rothko, già proveniente dalla famosa collezione Mellon, non ha suscitato entusiasmi e si è fermata a 40 milioni di $, forse finendo al garante della stima non pubblicata di 45 milioni, raggiunta solo grazie all’aggiunta delle commissioni per un totale di 46,4 milioni, prezzo identico al record per Diebenkorn.Con ogni probabilità è stato salvato dalla garanzia anche il pannello di Francis Bacon ‘Figure in Movement’ del 1976, aggiudicato a oltre 52 milioni di dollari, il secondo realizzo della serata. Rimane sottotono il mercato di Andy Warhol con due lotti aggiudicati sotto le stime garantite all’ultimo momento da parti terze, fra cui uno storico ‘Sixteen Jackies’ in bianco e nero del 1964 che partiva come molti altri lotti dalla stima di 25-35 milioni, e ha sfiorato i 26 milioni grazie alle commissioni. Fra i pochi lotti multimilionari rimasti senza garanzie vi era un gruppo di tre classici lavori di Cezanne messi in vendita dal Museum Langmatt di Baden, che hanno portato poco meno di 45 milioni (senza le commissioni per la casa d’aste), con aggiudicazioni sotto le stime come per la “Natura morta con frutta” che ha sfiorato i 39 milioni con le commissioni da una stima di 35-45 milioni di $.
risultato positivo, ma non entusiasmante non placherà forse le critiche emerse per questa vendita irrituale da parte di un museo.In ambito di controversie, un terzetto di acquarelli di Egon Schiele messi in vendita in seguito ad un processo di restituzione, ha dato il via all’asta con tre risultati ben oltre le aspettative per un ricavo totale di 16,5 milioni di dollari.I buoni risultati complessivi del catalogo di opere multimilionarie di artisti noti ha rassicurato operatori e collezionisti dopo un paio di vendite non entusiasmanti. Rimangono alcune perplessità relative alla dipendenza di questi lavori dal sistema delle garanzie. Questo catalogo conclude le vendite serali per Christie’s, ma il mercato deve ancora confrontarsi ed assorbire centinaia di lavori milionari proposti la settimana prossima da Philips e Sotheby’s sempre a New York.
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