Cicloturismo da record: tra bicicletta e musica la Ciclopedonale Puccini in Toscana vince come ciclovia dell’anno
Un settore in continua crescita con un giro d'affari da 7,4 miliardi di euro che coinvolge 6,3 milioni di turisti in Italia. Determinante l'apporto della ebike e la creazione di infrastrutture dedicate
di P.Sol.
3' di lettura
CESENA - Una ciclovia musicata che coniuga il patrimonio culturale e naturale presente tra Lucca e la Versilia con le arie di Giacomo Puccini, di cui si celebrerà il centenario della morte nel 2024: un Qr code dislocato lungo il percorso permette infatti di accedere a un accompagnamento musicale durante la pedalata con le sinfonie del compositore di Torre del Lago, di cui si può visitare anche l’abitazione in cui trascorse molti anni della sua vita. È con l’innovazione della Ciclopedonale Puccini che si snoda per 58 km tra Lucca e Torre del Lago che la Regione Toscana si è aggiudicata l’Oscar del ciclotursimo, il premio che viene assegnato ogni anno alle ciclovie verdi delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento.
Il secondo premio va alla Regione Sicilia per Sicily Divide, itinerario ciclabile di 457 km da Trapani a Catania - su strade secondarie e rurali ma anche ex ferrovie, percorsi sterrati sugli argini di fiumi e canali – che passa per ben 48 centri abitati fra borghi e città, un percorso cicloturistico d’avventura che attraversa orizzontalmente la Sicilia centrale più sconosciuta, quella lontana da spiagge affollate e dalle località più note.
Al terzo posto si è classificata la Regione Veneto con la Ciclabile Treviso-Ostiglia, una ciclovia green ricavata dal recupero di una ex ferrovia realizzata negli anni Trenta per ragioni militari e commerciali: sono 70 km di facile percorrenza lungo una fascia boschiva che attraversa campi, paesi di campagna, oasi naturalistiche, corsi d’acqua e ville venete dal Sile al Po, tra le province di Treviso, Padova e Vicenza.
Il Premio Stampa e Comunicazione va alla Regione Emilia Romagna per la Ciclovia della Food Valley, tra Parma e Busseto, mentre la menzione speciale di Legambiente è assegnata alla Regione Abruzzo per Il cammino d’Abruzzo, tour ad anello di 700 km nel cuore della regione, da percorrere a piedi o in bicicletta. Per la prima volta, inoltre, l'Oscar del Cicloturismo è andato all’estero: l’Italian Green Road Award 2023 è stato assegnato all’Isola di Gran Canaria, destinazione bike friendly che ha reso accessibile la bicicletta per chiunque.
Il passaggio di testimone tra Regione Emilia Romagna, vincitrice l’anno scorso con il Grand Tour della Valle del Savio, è avvenuto a Cesena, nell’epicentro della zona colpita dalle alluvioni delle ultime settimane. E ha rappresentato l’occasione per testimoniare come la bicicletta possa essere uno strumento di ripartenza per una regione che da anni ha puntato sulle due ruote come volano di turismo lento alla portate di tutti per la valorizzazione dei territori. “Il cicloturismo è per vocazione rispettoso dell’ambiente, l’Oscar del Cicloturismo è un momento di riflessione su come sia necessario imparare tutti a rispettare di più la nostra terra, un momento di formazione per incentivare questa forma di turismo sostenibile e di celebrazione di una regione fatta di gente straordinaria che si sta rialzando con il sorriso”, commenta Ludovica Casellati, ideatrice del premio.
I numeri confermano come anche nel 2022 il cicloturismo si sia imposto come uno dei fattori incentivanti lo sviluppo dell’ecosistema italiano della bicicletta. La bicicletta è stata la compagna di viaggio per 6,3 milioni di turisti in Italia, 1,9 milioni dei quali si sono dichiarati veri e propri cicloturisti. L’impatto economico di questa tipologia di turismo si è concretizzata in 7,4 miliardi di euro di spesa, quasi metà della quale (3,4 miliardi),è attribuibile al cicloturismo vero e proprio: a beneficiarne sono state strutture ricettive (1,4 miliardi di euro), ristorazione (800 mln), abbigliamento (500 mln) e attività leisure (300 mln). La durata media della vacanza a due ruote è stata di 11 giorni.
A fare i conti del settore è il rapporto “Ecosistema della bicicletta” stilato da Banca Ifis, che prevede per quest’anno un ulteriore incremento dei ricavi del settore, nell’ordine del 15%. Lo scorso anno il cicloturismo ha prediletto il Nord Italia con il Trentino-Alto Adige che si è imposto come meta preferita grazie alla sua leadership nell’accoglienza e presenza di piste ciclabili. Analizzando le sole preferenze dei cicloturisti italiani, invece, grande interesse ha ottenuto il Sud Italia che ha attirato il 18% dei flussi.
A pesare sullo sviluppo futuro del comparto saranno però soprattutto tre tendenze: l’aumento della produzione di ebike; l’aumento delle ciclovie, richiesto dal 45% dei cicloturisti e l’aumento dell’organizzazione dei tour di gruppo, richiesti dal 71% degli stranieri.
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