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Old Wild West e Temakinho, il virus non frena l’espansione in Europa

Prevista nei mesi di giugno e luglio l’apertura di quattro nuovi locali. Il gruppo di Udine conta 368 punti vendita sparsi in Italia e in altri sei Paesi: Francia, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Spagna e Australia

di Lui.Ben.

Il format Old Wild West si espande in Europa

2' di lettura

La crisi portata dalla serrata imposta dal lockdown ha messo in serie difficoltà il settore della ristorazione, nonostante le prospettive offerte anche dal delivery. A poco più di un mese dalla riapertura, secondo le stime di Fipe, i fatturati sono ancora dimezzati e 2 aziende su 3 hanno dovuto ridurre il personale di circa il 40%. Ma da alcune realtà italiane arrivano anche segnali positivi.

È il caso di Cigierre, Compagnia Generale Ristorazione Spa, tra le aziende leader nella ristorazione commerciale organizzata, che aprirà 4 locali tra giugno e luglio in Italia e ha in previsione di inaugurarne altri in Europa entro la fine dell’anno. Diventano così 368 i punti vendita del gruppo, tra gestione diretta o in franchising, proprietario di marchi popolari come Old Wild West, America Graffiti, Wiener Haus, Pizzikotto, Shi's e Temakinho che nel 2019 ha servito oltre 25 milioni di pasti.

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«È un momento complicato per tutti, ma abbiamo deciso di confermare i nostri programmi con le nuove aperture per non arrenderci di fronte al virus e portare avanti i nostri progetti», afferma Marco Di Giusto, fondatore e amministratore delegato di Cigierre. «Non ci fermiamo e pensiamo al futuro. Con qualche dubbio e un po' di preoccupazione, è vero, ma senza paura: perché siamo consapevoli di avere i mezzi, le capacità e la voglia per uscirne più forti di prima, aggiunge l’ad.

Il programma di espansione

Dopo l’apertura il 18 giugno del primo Temakinho a Bologna il 24 aprirà un Old Wild West a Legnaro, in provincia di Padova. A luglio sarà la volta di un altro Old Wild West a Caltanissetta, il primo nisseno ma settimo in Sicilia e a seguire la replica nell'Area Servizio Chianti sulla A1 Firenze-Roma. Con queste due nuove aperture, i locali famosi per gli hamburger toccheranno quota 219, mentre sono 18 i ristoranti che servono cucina nippo-brasiliana. A questi si aggiungono le oltre 130 insegne degli altri marchi sparsi in Italia e in altri sei Paesi: Francia, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Spagna e Australia.

Le misure adottate a prova di Covid-19

In tutti i ristoranti sono stati adottati i provvedimenti per garantire la sicurezza dei personale e dei clienti (distanziamento, mascherine, gel igienizzante, sanificazione) anche attraverso l’uso di condimenti monouso, menù usa e getta o virtuali tramite QR code e pagamenti contactless. L'azienda sta lavorando anche a due novità che sono in fase di test in un numero limitato di ristoranti: la possibilità di ordinare i piatti direttamente dal proprio dispositivo mobile, senza la necessità di scaricare alcuna applicazione, e la prenotazione del tavolo attraverso il sito o l'app Old Wild West.

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