Cina, il tifone Doksuri causa almeno 20 morti e 19 dispersi. In Italia torna l’allerta maltempo
Intorno a Pechino continuano le operazioni di salvataggio dei superstiti tra le macerie causate dalle piogge torrenziali
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È di almeno 20 morti e 19 dispersi il bilancio delle vittime delle piogge torrenziali abbattutesi su Pechino. Le autorità locali hanno proclamato l’allerta massima (allarme rosso) per il pericolo di inondazioni e frane nella capitale, colpita dal tifone Doksuri. «Gran parte dei sobborghi sono ad alto rischio di crolli, frane e valanghe di fango», si legge nella nota. Elicotteri militari sono stati dispiegati per consegnare rifornimenti ai passeggeri dei treni bloccati dopo che i temporali hanno messo in ginocchio la capitale. Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto «ogni sforzo» per salvare le persone «disperse e intrappolate».
La tempesta Doksuri, un ex super tifone, ha colpito la Cina verso nord da venerdì, entrando dalla provincia meridionale del Fujian dopo aver falcidiato le Filippine. Sabato le forti piogge hanno iniziato a colpire la città e le aree circostanti, con quasi la media delle precipitazioni dell’intero mese di luglio scaricate su Pechino in sole 40 ore.
In Italia oggi allerta gialla per rischio temporali in Lombardia e Alto Adige. Nel pomeriggio informativa del ministro per la Protezione civile Nello Musimeci in Parlamento. Bollino arancione per il caldo oggi a Perugia, Cagliari e Campobasso. Dopo alcuni giorni di caldo e sereno, il prossimo fine settimana arriverà un anticipo di autunno. Durerà poco l’ultima fiammata di caldo, poi da giovedì, l’Italia sarà investita da un vortice ciclonico proveniente dal Nord Europa che, entro il weekend, porterà maltempo e un crollo delle temperature tra i 10 e i 12 gradi. Da domenica migliora ovunque e il bel tempo dovrebbe accompagnarci fino a ferragosto.
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