Cinema e serie Tv, fondo da 700mila euro per i nuovi talenti che girano in Piemonte
L’accordo tra Film Commission Torino e Compagnia di San Paolo per il biennio 2023/24 porta alla nascita del Piemonte Film TV Development Fund
di Michele Casella
2' di lettura
Un Fondo pensato appositamente per agevolare la nascita di nuove idee e progetti nell’ambito dell’audiovisivo, ma con un’importante specificità: il sostegno di una fondazione privata. È questo il caso virtuoso di «Piemonte Film TV Development Fund», l’iniziativa che si inserisce in un accordo biennale fra Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo, un nuovo partner determinante. Il Fondo è infatti volto a garantire 700mila euro per il biennio 2023/24 ed è destinato ai nuovi talenti delle produzioni indipendenti, con due call utili alla realizzazione di lungometraggi e serie TV.
Proprio la fondazione bancaria ha dunque identificato nella Film Commission regionale un partner strategico su cui investire, in primis per la confermata capacità di generare economia sul territorio. «Abbiamo riconosciuto nel Sistema Cinema Piemonte l’attitudine a essere un driver di sviluppo con un importante impatto economico», spiega Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. «Si tratta infatti di un comparto che, molto più di altri, è in grado di attivare risorse e finanziamenti, generando ricadute significative. Il nuovo intervento a sostegno del Fondo Sviluppo si colloca nella strategia della Fondazione di produrre forti ed elevati effetti leva sul territorio. Agire sulla fase di produzione, infatti, determina un’elevata spesa qualificata sul territorio e un moltiplicatore consistente, con un rapporto di 1x20 che può arrivare addirittura a 1x40».
L’ottica perseguita è quella dell’ecosystem development, ovvero quella di far evolvere concept culturali in progetti produttivi solidi e distribuibili sul mercato cinematografico, andando anche ad attrarre nuovi fondi e cofinanziatori. Un’impostazione pienamente condivisa anche dalla presidente di Film Commission Torino Piemonte Beatrice Borgia, che afferma: «Con la Regione abbiamo lavorato per incrementare risorse sulla produzione e questo Fondo rappresenta una sorta di incubatore di start up, nel nostro caso identificate in progetti sostenibili e virtuosi. Quella piemontese è una filiera ormai consolidata, dunque la nuova partnership è importantissima e ambiziosa, con una fondazione bancaria che per la prima volta entra a sostegno della nostra fondazione culturale. Si tratta di un cambio di paradigma per il nostro settore, quasi sempre supportato da istituzioni pubbliche».
Nell’ultimo anno la Film Commission Torino Piemonte ha infatti sostenuto ben 217 produzioni sul proprio territorio, con oltre mille giornate di riprese, ma il «Piemonte Film Tv Development Fund» può affermarsi come strumento di supporto ideale alle società di produzione indipendenti, particolarmente attente alle dinamiche di innovazione, professionalizzazione e internazionalizzazione. Il passo successivo resta quello di direzionarsi verso l’internazionalizzazione all’interno di un mercato sempre più complesso, frastagliato e assolutamente globale. «Non si tratta solo di intercettare capitali stranieri, sebbene restino assolutamente importanti, ma della capacità di parlare a un pubblico realmente internazionale. Quello dell’audiovisivo è un mondo attorno a cui orbitano nuovi player e i prodotti vengono resi disponibili contemporaneamente in tutti i territori. Il caso di Lidia Poët ne è un esempio, dato che al suo lancio è stata la seconda serie più guardata di Netflix, e questo tipo di fondi sono necessari per elevare la qualità sempre più in alto».
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