Ciriani a Caivano: ripartire dando speranza ai cittadini onesti. Don Patriciello: diamo fastidio ai clan? Stiamo facendo bene
In aula alla Camera si attende il voto di fiducia sul decreto che contiene norme più rigorose per contrastare il dilagante fenomeno dei reati commessi da minori. L’8 novembre il via libera
di N.Co.
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«Risolveremo tutti i problemi subito? No, ma ci stiamo provando». Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che oggi è in visita al parco Verde di Caivano (Napoli), dove si sono consumati gli abusi sessuali di cui furono vittime l scorsa estate due cuginette di 10 e 12 anni. Il ministro, accompagnato dal commissario straordinario Fabio Ciciliano, ha incontrato don Maurizio Patriciello e poi è stato all’istituto superiore “Morano”, al centro Delphinia e nella sede del commissariato di governo.
Sul decreto Caivano fiducia obbligata
Il ministro visita Caivano mentre in aula alla Camera si attende il voto di fiducia sul decreto Caivano, che contiene norme più rigorose per contrastare il dilagante fenomeno dei reati commessi da minori. Il voto finale è previsto nel pomeriggio dell’8 novembre. «Abbiamo posto la fiducia al Senato e Camera - ha spiegato il ministro - perchè i tempi per l’approvazione del decreto legge Caivano erano stringenti per i molti emendamenti presentati dall’opposizione. Avremmo preferito evitarla, ma per non fermare il decreto legge, la fiducia era una strada obbligata».
L’appello di don Maurizio Patriciello è stata la scintilla che ha creato speranza
Il ministro ha voluto ringraziare don Patriciello per l’opera svolta in favore del quartiere. «La scintilla che ha creato la speranza - ha aggiunto - è nata grazie all’appello di don Maurizio. Si può ripartire per dare la speranza ai cittadini onesti che sono la maggioranza. Ma bisogna lavorare tutti insieme».
É un luogo simbolo per la rinascita legalità
«Siamo qui, senza produrci in polemiche politiche, per provare a dare risposte concrete, ci stiamo provando, abbiamo scelto questa data perché alla Camera oggi si converte in legge il decreto legge Caivano. Questa città può diventare il simbolo di una rinascita di legalità, spirituale, culturale, stimolo per altre zone d’Italia», ha detto il ministro Ciriani. La prima tappa è l’incontro con don Patriciello e con il Commissario straordinario per la riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano. «Lo Stato si riprende la centralità del suo ruolo, i cittadini hanno tenuto testa alta in momenti difficili».
Don Patriciello, diamo fastidio ai clan? Stiamo facendo bene
«Se ai camorristi stiamo dando fastidio vuol dire che qualcosa si sta facendo», ha detto don Maurizio Patriciello, parlando in chiesa al parco Verde di Caivano dove ha accolto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Don Patriciello ha aggiunto che oggi bisogna distinguere «le persone oneste dalla malavita» e ha puntato l’indice contro quegli amministratori che in passato non hanno fatto il loro dovere.
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