ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùPatto per l'industria italiana

Cisl: riformare sistema di aiuti alle imprese, subito cabina di regia per politiche industriali

Tra le altre priorità indicate dal sindacato la riforma degli Its, investire sulla ricerca, e fare dell’Italia un hub energetico di collegamento tra Ue e Mediterraneo attraverso un vero piano energetico.

In una foto d’archivio, un operaio a lavoro nell’impianto produttivo di Alcantara, uno dei brand più importanti del Made in Italy, 7 agosto 2021 (foto Ansa/Peri)

2' di lettura

La Cisl chiede l'istituzione di una “cabina di regia per le politiche industriali con le parti sociali”, per non riprodurre “gli schemi del passato, come il modello Iri o l’erogazione di incentivi a pioggia”. All'Italia serve “una politica industriale all'altezza dei tempi, non imposta dall’alto o frutto di decisioni a tavolino, ma basata sulla partecipazione a tutti i livelli”. È quanto si legge nel manifesto “Un patto per l’industria italiana”, diffuso dal sindacato. La Cisl chiede anche “piani di comparto e sviluppo del Mezzogiorno”.

Obiettivi settoriali per sbloccare vertenze

“L’attuale assenza di obiettivi settoriali - si legge - contribuisce a spiegare le molte vertenze ancora su un binario morto. Nella definizione di questi piani settoriali va considerata e sostenuta, anche rafforzando le leve di fiscalità di sviluppo, la vocazione industriale del Sud. Vanno inoltre sostenuti e sbloccati gli investimenti su infrastrutture materiali, sociali e digitali per un protagonismo del Mezzogiorno nelle dinamiche di integrazione euromediterranea”.

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Riformare sistema degli aiuti alle imprese

In particolare, la Cisl sollecita una riforma urgente del sistema di aiuti alle imprese, “concentrando la ’potenza di fuoco’ sulle scelte prioritarie: transizione digitale, risparmio energetico, economia circolare, i comparti strategici e lo sviluppo dimensionale delle Pmi anche attraverso consorzi e reti”. “Vanno inserite - si legge nella nota - delle condizionalità specifiche relative sia al ricorso preferenziale a fornitori Ue, sia alla partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti all’innovazione”.

Patti per la produttività aziendale

Le altre priorità indicate dalla Cisl sono “investire nelle persone, riducendo il gap di competenze dei lavoratori e delle lavoratrici e riformando gli Its; innovare con Transizione 4.0; investire sulla ricerca; fare dell’Italia un hub energetico di collegamento tra Ue e Mediterraneo attraverso un vero piano energetico”, ma soprattutto “sostenere patti per l’incremento della produttività aziendale e territoriale”. Questi patti, secondo il sindacato, devono essere “basati sulla riorganizzazione delle imprese, attraverso la promozione di un’interfaccia virtuosa tra tecnologie e organizzazione del lavoro, co-progettata tra manager e rappresentanti dei lavoratori”.


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