Clara Aestas declina il bikini con pizzi pregiati e cromìe ricercate
Il brand, nato nel 2018 per rivoluzionare i capi da spiaggia con dettagli unici e raffinati, lancia nuove collezioni di abiti e pigiami
di Paola Dezza
2' di lettura
Uno stile che richiama l’antica Grecia, ispiratrice dei dettagli dei costumi, dalle foglie di acanto ai colori. Stile che è stato la chiave del successo del brand Clara Aestas. Collezione i costumi, e oggi anche di copricostumi e abbigliamento, sontuosi e ricchi che non passano inosservati. La matita che li disegna è quella di due amiche, Floriana Maria Deletteris ed Elena Carelli, la prima di Bari, la seconda di Matera, che si conoscono dai banchi dell’Università.
«Abbiamo sviluppato un percorso di studi insieme alla facoltà di giurisprudenza - racconta Floriana - e siamo entrambe abilitate alla professione forense. A un certo punto abbiamo unito la nostra creatività, dato che Elena dipinge e ha esposto anche all’estero mentre io sono cresciuta nell’ambito della moda sartoriale, e abbiamo scelto di puntare proprio sulla moda».
La prima collezione nel 2018
Il brand nasce con la collezione Angel, ispirata all’antica Grecia, che ha il suo prodotto iconico nel bikini celeste con le foglie di acanto dorate. «Un capo che ricorda le divinità elleniche. Giochiamo molto sugli abbinamenti tra colori» aggiunge Floriana.
Dalla prima, nel 2018, sono nate diverse collezioni, come Isabella e l’ultima, Cammeo che si ispira al cammeo come antico gioiello. «Questa collezione si contraddistingue per il pizzo che riprende le forme delle pietre intarsiate - spiega -. Abbiamo anche introdotto Tetha, dalle linee molto minimal ed essenziali». La Bridal Collection, invece, coniuga i tessuti e i pizzi più pregiati per realizzare un prodotto da spiaggia così come si pensa a un abito da sposa.
La rete commerciale si distribuisce in molti negozi noti e grandi magazzini, come Rinascente, Michele Franzese, Ratti boutique, Gente Roma, Mario D’anna e alcune boutique all’estero.
Nuove linee per la notte e lo sport
I costumi sono oggi abbinati a copricostumi in puro cotone sempre con inserti in pizzo, ma anche a capi in satin e chiffon. «I nostri abiti non si declinano solo come capi per il mare, ma anche per passeggiate e impegni serali» spiega ancora Floriana, che annuncia la nascita di una linea di actiwear, sempre realizzata con il tipico inserto, che sarà sviluppata e nella prossima stagione declinata in tanti modelli.
Da settembre in poi le due creatrici si dedicheranno a una nuova collezione “homewear” declinata anche con pigiami e vestaglie.
La produzione avviene a chilometro zero, in Puglia, e ha come riferimento un laboratorio a Putignano. Ogni costume è realizzato interamente a mano seguendo le più antiche tradizioni del made in Italy. «Noi ci occupiamo dei disegni e della modellistica per tutti i capi - continua -, facendo una ricerca molto approfondita sui tessuti. Tanto che il pizzo in cotone e seta che ci contraddistingue è realizzato in Italia da uno dei più importanti gruppi di ricami che si trova a Castel Raimondo ed è registrato come nostra esclusiva».
E il futuro? Le due socie puntano a estendere la rete all’estero, soprattutto nei Paesi orientali. Al momento la domanda estera arriva soprattutto dall’Europa - Francia in particolare -, ma anche dagli Emirati Arabi e dagli Stati Uniti.
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