politiche ambientali

Clima, California contro Trump: pannelli solari obbligatori sulle case nuove

di Marco Valsania

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2' di lettura

NEW YORK - Su ogni nuovo tetto in California brilleranno presto pannelli solari. Il grande stato americano, da solo la quinta economia al mondo, è diventato il primo in America a richiedere l’installazione della tecnologia nelle future case. Un mandato rivoluzionario destinato a combattere l’effetto serra - e a sfidare apertamente un’amministrazione a Washington, quella di Donald Trump, che mette in dubbio il cambiamento climatico tanto da aver stracciato l’accordo Onu di Parigi e da prediligere l’energia fossile a quella rinnovabile.

In vigore dal 2020
A partire dal primo gennaio del 2020 la California, tradizionalmente all’avanguardia nelle regolamentazioni ambientali, imporrà che le nuove case includano i “solar panels” nell’ambito del rispetto di standard di efficienza adottati dalla sua Commissione Energetica. Più in dettaglio, le norme riguarderanno le nuove abitazioni monofamiliari e multifamiliari fino a tre piani di altezza. Le regole sono uno dei pilastri della più ampia strategia varata dall’attuale governatore Jerry Brown per tagliare del 40% le emissioni di gas nocivi, anzitutto l’anidride carbonica, entro il 2030.

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Balzo dei titoli delle società solari
Un prezzo, ammoniscono i critici, ci sarà. Calcolano che il costo di un’abitazione potrà crescere in media di circa diecimila dollari. I fautori dell’iniziativa rispondono però che simili incrementi verranno ammortizzati da risparmi, in consumi e manutenzione, pari a 19.000 dollari nell’arco di trent’anni. In un segno del diverso impatto della decisione a seconda dei settori economici, i titoli delle società impegnate nelle fonti solari hanno ieri subito guadagnato in Borsa mentre quelli delle aziende edili sono scivolati. Sunrun, il più grande gruppo di installazione di panelli solari, è salito del 3,8%; il rivale Sunpower, che ha stimato la riforma aumenti la domanda locale di pannelli del 50%, è lievitato del 3,7 per cento. Anche Tesla, che ha una divisione impegnata su questo fronte, ha preso l’1,4 per cento. Il costruttore di case KB Home ha invece bruciato oltre il 5 per cento.

Da nicchia a mercato di massa
Una certezza tuttavia resta al di là di ogni dibattito: la mossa californiana sdogana definitivamente l’energia solare, trasformandola da mercato di nicchia e riservato a ceti facoltosi o sensibili alle preoccupazioni ecologiche in vero e proprio mercato di massa. Lo stato è già oggi protagonista assoluto quando si tratta di pannelli solari. E le dimensioni stesse della California lo pongono in un ruolo di potenziale traino di altre regioni. A fine anno scorso gli interi Stati Uniti avevano installato complessivamente 10,4 gigawatts di energia solare nell’edilizia residenziale, un aumento di sei volte in un quinquennio anche se il settore ha di recente frenato il passo. Al momento la California vede la costruzione di circa 80mila nuove abitazioni l’anno, 15mila delle quali prevedono energia solare. Un numero destinato solo ad aumentare.

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