rulebook concordato da 200 paesi

Clima, Cop24: in Polonia fissate le regole per applicare l’accordo di Parigi

Clima, via libera alle regole sull'accordo di Parigi

2' di lettura

A Katowice in Polonia si è conclusa la Conferenza Onu sul clima (Cop 24): i quasi 200 Paesi che avevano firmato l’accordo di Parigi nel 2015 hanno raggiunto un faticoso patto su come mettere in pratica quanto stabilito in Francia tre anni fa. Un accordo raggiunto a fatica, dopo oltre le due settimane canoniche scadute ieri che hanno visto diversi momenti di stallo.

La Cina è tra i più importanti firmatari dell’accordo di Parigi e di Katowice e anche gli Usa, benché Trump abbia pomposamente annunciato il ritiro dagli accordi di Parigi, sono ancora formalmente firmatari almeno fino al 2020.

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Cina, Stati Uniti e Ue hanno raggiunto un compromesso su come misurare le loro emissioni e i loro target climatici per limitate il riscaldamento globale.

Alla fine dei negoziati, che sono partiti il 3 dicembre scorso, si è anche concordato sul fatto che il 2020 sarà l'anno in cui i paesi presenteranno piani climatici più rigidi.

A Katowice è stato firmato un 'Rulebook', ovvero il regolamento che rende operativo l'accordo di Parigi che indicava l'obiettivo di contenere entro fine secolo l'aumento medio della temperatura globale nei 2 gradi, meglio 1,5, rispetto ai livelli preindustriali, e mette tutti i paesi in condizioni di parità
nel rendere conto sull'azione in campo per contenere il global warming.

I paesi più ricchi hanno concordato di aumentare i finanziamenti per il clima, con l'obiettivo di offrire maggiore fiducia ai paesi vulnerabili che temono di non riuscire a fronteggiare le minacce del clima provocate soprattutto dai
Paesi maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra.

Delusa Greenpeace secondo cui la Cop24 «si è conclusa senza nessun chiaro impegno a migliorare le azioni da intraprendere contro i cambiamenti climatici» e cioè «non è stato raggiunto alcun impegno collettivo chiaro per migliorare gli obiettivi di azione sul clima, i cosiddetti Nationally Determined Contributions (Ndc)». Infine si è deciso che la Cop25 si terrà in Cile nel 2019, con un pre-Cop in Costa Rica. Per alcuni quanto concordato in Polonia poco ambizioso fra recenti moniti degli scienziati sull'urgenza di agire per frenare il riscaldamento globale, perché - avvertono - ci rimane una dozzina di anni prima che si verifichino eventi naturali estremi.

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