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Cnh Industrial accelera dopo conti sopra stime, analisti positivi

Per gli esperti i risultati sono solidi, con ricavi ed Ebit industriali in rialzo. Inoltre, il titolo potrà rimbalzare per effetto dei commenti più positivi del Ceo sul 2024 rispetto alla precedente call

di Stefania Arcudi

(ANSA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Prosegue per Cnh Industrial l'effetto traino della trimestrale superiore alle previsioni e il titolo, con un rialzo che ha superato anche i tre punti, si piazza tra le migliori del FTSE MIB. Il titolo, che venerdì dopo un iniziale scivolone ha recuperato e chiuso a +2,2%, è arrivato a guadagnare anche oltre i tre punti. «I risultati sono solidi, con ricavi ed Ebit industriali in rialzo», hanno detto gli analisti di Intermonte. Il gruppo il 5 maggio ha riportato profitti e ricavi in aumento (rispettivamente +44,6% a 486 milioni di dollari e +15% a 5,342 miliardi) e al di sopra delle aspettative e ha ritoccato al rialzo le stime sui ricavi per l'intero 2023 (attende ora una crescita tra l'8% e l'11%, la stima di gennaio era per un aumento tra il 6% e il 10%), per effetto di una forte domanda nel segmento row crop in Nord America, prezzi sostenuti e un solido portafoglio ordini.

«Primo trimestre leggermente migliore e guidance per il 2023 sostanzialmente confermata (ex-forex). Lasciamo sostanzialmente invariate le stime», sottolineano gli analisti di Equita, spiegando che «dopo la recente debolezza, riteniamo che nel breve il titolo possa rimbalzare per effetto dei commenti più positivi del Ceo sul 2024 rispetto alla precedente call». Scott Wine, infatti, ha detto che «è presto per parlare di volumi, ma i driver nella maggior parte delle regioni restano forti», un commento appunto più positivo rispetto alla precedente call in cui aveva lasciato intendere di ritenere che il 2023 fosse l'anno di picco del ciclo.

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«I risultati sono stati superiori alle previsioni e riteniamo che le guidance 2023, soprattutto sul free cash flow, siano molto caute», scrivono gli analisti di Banca Akros. Gli esperti guardano anche al fatto che l'annunciato delisting da Piazza Affari, per mantenere una single listing solo alla Borsa di New York, è ora atteso entro fine anno, anticipando la precedente indicazione «entro il primo trimestre 2024». In vista del delisting, la società prevede un extra buyback per compensare le vendite forzate degli investitori europei (l'ultima assemblea aveva autorizzato 2 miliardi di cui 0,3 già in esecuzione e per metà già spesi). «Riteniamo che il mercato avrebbe apprezzato una upgrade maggiore delle guidance, ma, considerando i livelli bassi del titolo, i messaggi nel complesso costruttivi arrivati durante la call consentono di mantenere una visione positiva», aggiungono gli esperti di Intesa Sanpaolo.

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